Guida turistica abusiva negli scavi di Pompei: aveva anche falsi tesserini di Regione e Ministero

Una guida turistica abusiva è stata scoperta all'interno degli scavi di Pompei, nella provincia vesuviana di Napoli. I carabinieri hanno scoperto che l'uomo, 44 anni, aveva perfino due tesserini falsi di Regione Campania e Ministero della Cultura: alla fine, è stato denunciato per esercizio abusivo di professione, visto che non avrebbe potuto accompagnare i turisti all'interno del parco archeologico pompeiano, uno dei siti più noti al mondo.
Tutto è iniziato questa mattina, quando i carabinieri della stazione posto fisso Scavi erano all'interno del Parco Archeologico per un normale pattugliamento. Ad un certo punto, hanno incrociato un gruppo di una decina di turisti statunitensi, accompagnati da una guida che mostrava loro i monumenti e raccontava le meraviglie della vita di provincia nell'Antica Roma. Tuttavia, i militari dell'Arma, essendo dediti ai controlli all'interno del Parco, non lo hanno riconosciuto tra i volti di chi, quotidianamente, accompagna i turisti nel sito archeologico, e così gli hanno chiesto i documenti. E a quel punto, la scoperta: un tesserino metallico con sopra il logo della Regione Campania e un tesserino del Ministero del Turismo, rigorosamente falsi. Seppur molto simili agli originali, dunque, è apparso chiaro come fossero stati prodotti in maniera "artigianale", e sono stati sequestrati. L'uomo, 44 anni ed originario della vicina Castellammare di Stabia, è stato denunciato per esercizio abusivo della professione, mentre i dieci turisti statunitensi, increduli per quanto appena accaduto, sono stati tranquillizzati e, dopo le spiegazioni, affidati ad un professionista autorizzato.