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Grida e clacson per l’amico detenuto davanti al Tribunale per i Minorenni di Napoli

Gli amici di un giovanissimi detenuto hanno manifestato “vicinanza” con grida e urla davanti al centro di prima accoglienza; uno di loro è stato arrestato: nella fuga ha investito un carabiniere.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Si erano radunati davanti al Tribunale per i Minorenni di Napoli per inneggiare all'amico detenuto nel centro di prima accoglienza. Grida e colpi di clacson, interrotti dall'arrivo dei carabinieri. E, per uno di loro, è arrivato l'arresto: mentre tentava di scappare ha travolto un militare. È successo nella notte, su viale Colli Aminei, davanti alla sede che ospita la struttura giudiziaria, il centro di prima accoglienza e che si trova a pochi passi dalla stazione di Capodimonte dei carabinieri.

Il gruppetto di giovanissimi, hanno ricostruito i militari dell'Arma, era arrivato davanti al Tribunale per manifestare vicinanza ad un altro ragazzo, loro amico, che un paio di giorni fa è stato sottoposto a fermo dalla Polizia di Stato ed è attualmente detenuto. Il risultato è stato un frastuono che non poteva non richiamare l'attenzione, soprattutto per il luogo scelto. Ad intervenire sono stati proprio i carabinieri della caserma vicina e, al loro arrivo, è scattato il fuggi fuggi generale: i ragazzi in scooter si sono dileguati e uno di loro, per guadagnare la fuga, ha investito un militare ed ha poi perso il controllo del mezzo ed è finito a terra.

Il ragazzo è stato bloccato: si tratta di un 18enne dei Quartieri Spagnoli, incensurato, finito in manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed ora in attesa di giudizio. Il carabiniere è stato accompagnato al Pronto Soccorso del Cto e dimesso dopo le cure del caso con prognosi di 5 giorni.

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