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Tabaccaio ruba Gratta e vinci da mezzo milione a Napoli

Gratta e vinci rubato, convalidato il fermo del “tabaccaio”: resta in carcere ma solo per furto

Il gip ha convalidato il fermo di Gaetano Scutellaro, l’uomo accusato del furto di un gratta e vinci da 500mila euro in una tabaccheria di Napoli ai danni di una signoria. Il fermo solo per furto e non per la tentata estorsione. L’avvocato dell’uomo: “Gaetano Scutellaro ha problemi psicologici”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Gaetano Scutellaro
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Convalidato il fermo di Gaetano Scutellaro, l'uomo accusato di aver rubato il gratta e vinci ad una donna in una tabaccheria di Materdei, in pieno centro a Napoli. Ma non per tentata estorsione, bensì solo per furto. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Rosaria Dello Stritto. Scutellaro resta dunque nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Stamane, durante l'udienza di convalida, l'uomo ha spiegato la sua versione dei fatti ai giudici.

L'avvocato Vincenzo Strazzullo ha spiegato che "ci troviamo di fronte a una persona che ha problemi psicologici. Abbiamo recuperato la documentazione che lo attesta e i certificati che ho acquisito, sono stati consegnati e acquisiti dal giudice". Intanto, la Federazione Tabaccai ha ribadito, come già anticipato in una intervista a Fanpage.it del presidente provinciale di Napoli, che Scutellaro "non è e non è mai stato un tabaccaio", ma solo l'ex marito della titolare della licenza. Una precisazione che, spiega la Federazione, è necessaria per tutelare l'onorabilità dei migliaia di tabaccai onesti di tutta Italia.

Nelle scorse ore, lo stesso Scutellaro aveva confessato di aver rubato il biglietto della donna, chiedendole perdono. L'uomo, dopo averle sottratto il biglietto, era scappato a Latina dove aveva depositato il tagliando vincente per poi recarsi a Fiumicino dove ha provato a imbarcarsi per le isole Canarie, prima che fosse fermato dalla polizia di frontiera. Per lui, dopo una prima denuncia in stato di libertà, sono scattate poi le manette e le accuse di furto pluriaggravato e tentata estorsione, quest'ultima poi caduta nella mattinata di oggi nell'udienza di convalida.

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