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Covid 19

Google down: a Napoli e gran parte della Campania ferma la didattica a distanza di Classroom

Da qualche minuto, Google è in down: le applicazione del colosso di internet sono quasi tutte fuori uso. Tra queste, ovviamente anche Google Meet, piattaforma che permette di effettuare videocall e che viene utilizzata per la didattica a distanza nelle scuole. A Napoli, tante le segnalazioni di genitori e studenti impossibilitati a seguire le lezioni.
A cura di Valerio Papadia
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Evento storico nella mattinata di oggi, lunedì 14 dicembre: per la prima volta in 19 anni, Google è down. La maggior parte delle applicazioni del colosso di Internet, come il Drive oppure Gmail o Youtube, non sono utilizzabili: tra queste, c'è ovviamente anche Google Meet, piattaforma che consente di effettuare videochiamate e che viene utilizzata dagli istituti scolastici per la Dad, la didattica a distanza, imposta a causa della chiusura di gran parte degli istituti scolastici dovuta alla pandemia di Coronavirus. A Napoli, in questi minuti, sono tante le segnalazioni che arrivano da genitori e studenti che non possono seguire le lezioni a causa del malfunzionamento di Google.

Covid, la situazione delle scuole in Campania

La Regione Campania e il governatore Vincenzo De Luca sono stati i primi, durante questa seconda ondata della pandemia di Coronavirus in Italia, a disporre la chiusura degli istituti scolastici. Negli ultimi giorni, però, Palazzo Santa Lucia ha pensato a una riapertura parziale: dopo le scuole per l'infanzia e quelli delle classi prime elementari, sono tornati in presenza, nelle aule, anche gli studenti delle seconde elementari. Restano a casa, con la Dad, dalla terza elementare fino alle superiori.

Proprio qualche giorno fa, però, il governatore De Luca, durante la sua consueta diretta Facebook del venerdì, ha annunciato che dopo le festività natalizie in Campania tutti gli studenti torneranno in classe. "Dopo l'Epifania avremo la ripresa dell'attività scolastica in presenza. Certo, dobbiamo vedere come evolve l'epidemia. Ma è bene prepararsi a fare quanto necessario. A prevedere magari entrate scolastiche con orari differenziati, tutto necessario per una ripresa in sicurezza" ha detto il governatore.

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