video suggerito
video suggerito
Elezioni Regionali 2025

Giunta regionale di Fico, tutta politica, nessun esterno. Sanità in mano al presidente, al vaglio le ultime nomine

Domani Fico proclamato presidente. La giunta sarà totalmente politica, ma ciò non placa le diatribe fra le forze del campo largo su nomi ed equilibri. Una certezza è che il governatore terrà la delega alla sanità.
0 CONDIVISIONI
Roberto Fico, Mario Casillo, Fiorella Zabatta, Fulvio Bonavitacola
Roberto Fico, Mario Casillo, Fiorella Zabatta, Fulvio Bonavitacola
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La quadatura del cerchio non fu risolta da Leonardo da Vinci e difficilmente Roberto Fico riuscirà nell'impresa, che pare ancor più complessa, ovvero comporre una giunta regionale in Campania che soddisfi davvero tutti. Alle percentuali col bilancino delle presenze delle varie forze del campo largo si è aggiunto il paletto di non inserire consiglieri neo-eletti in giunta, per evitare un effetto domino nella maggioranza. Ora sappiamo che la giunta sarà totalmente politica. Aveva ragione a dichiararlo Piero De Luca, segretario regionale Dem e figlio del governatore uscente, Vincenzo, quando lo ha spiegato , qualche giorno fa.

Giunta politica che significa? Che assessore e assessori saranno nomi presentati da partiti al vaglio del presidente che deciderà, come si faceva un tempo.

Per dieci anni, invece, con Vincenzo De Luca è stato un continuo «faccio io», con un esecutivo totalmente schiacciato sulla figura del presidente, padre-padrone di Palazzo Santa Lucia e cerimoniere del Consiglio regionale e una sostanziale deresponsabilizzazione delle forze politiche, nascoste dietro  la figura di un politico così ingombrante. Un ritorno al passato, dunque. Che sia meglio o no, lo scopriranno solo governando.

Domani, martedì 9, Fico sarà ufficialmente proclamato presidente. E da allora inizierà ufficialmente un nuovo capitolo della politica locale in Campania.

La questione delle donne in giunta regionale

C'è un problema ed è sulle donne: Fico ne vuole almeno quattro, non tutti hanno trovato la sintesi. Sappiamo che nei Verdi per AVS prende quota il nome di Fiorella Zabatta, nel Movimento Cinque Stelle quello di Gilda Sportiello, parlamentare e coordinatrice napoletana del Movimento. Caterina Miraglia, uno dei nomi forniti da renziani di "Casa Riformista"  è stata assessora nella giunta di centrodestra di Stefano Caldoro: non va bene.

Nel Pd il nome di Armida Filippelli che è assessora uscente, prende quota per una possibile riconferma, ma magari non alla Formazione bensì alla Scuola. Infine c'è il nome della piddina – area Schlein sottogruppo Franceschini – Teresa Armato, attuale assessora al Turismo con Gaetano Manfredi a Napoli.

I deluchiani e il Partito Democratico

A proposito del sindaco di Napoli: è tra coloro che spingono per non rivedere i nomi forti del deluchismo nella nuova giunta regionale, uno su tutti il vicepresidente uscente Fulvio Bonavitacola. Manfredi, lo si è capito nelle ultime settimane, sarà il bersaglio di De Luca per il prossimo anno sul piano  Bagnoli e sull'America's Cup 2027.

Nel Pd Mario Casillo già ragiona da vicepresidente della giunta regionale della Campania, bisogna capire solo con che delega (lui auspicherebbe i Trasporti). Ettore Cinque, uscente al Bilancio, pure potrebbe essere un riconfermato; resta il nome dell'ex deputato Pd Paolo Siani alla Legalità; Ciro Borriello del M5S  potrebbe fare o il braccio destro di Fico nell'ufficio di Gabinetto o allo Staff oppure l'assessore in quota pentastellati. Enzo Cuomo,  sindaco di Portici, già senatore, è un nome su cui la maggioranza del Pd concorda.

Lo scontro fra gli ex democristiani Clemente Mastella e Antonio Milo (Mastella Noi di centro-Noi Sud) rende difficile l'individuazione di un assessore che piaccia a entrambi. Ci sono varie camere di compensazione e riequilibrio per gli scontenti: le commissioni permanenti in Consiglio, c'è il rimpasto nella giunta Comunale di Napoli. E in casa Pd c'è pure il congresso provinciale.

La delega alla sanità e la questione dell'acqua pubblica

C'è un tema importante ed è quello della Sanità. La delega da assessore al sistema sanitario della Campania se la terrà il presidente Roberto Fico. La Campania sta uscendo dal piano di rientro e il governatore vuole essere lui stesso a tenere salde le briglie per ora.

Non solo: nell'ultimo anno di legislatura De Luca ci sono state tante nomine: Asl, aziende ospedaliere, eccetera. Fico vuole rivedere tutti gli atti firmati in quel settore e tutti i progetti in campo: sa che può farlo solo se il dossier è sulla sua scrivania e non su quella di un delegato.

Altro cambio di paradigma è la società mista per l'affidamento di sorgenti, reti e acquedotti voluta da De Luca. Fico, infatti, ha sempre detto che l'acqua deve restare pubblica.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views