Giunta regionale Campania, Fico ha la lista di assessori e deleghe: fra qualche ora l’annuncio

Qualche altra ora di attesa e la nuova giunta regionale di Roberto Fico rischia di finire nel piatto insieme a lenticchie e cotechino, pietanza fondamentale del cenone della notte di San Silvestro. Le trattative sono proseguite tutto martedì e poi ad oltranza fino a tarda sera, per consentire firma dei decreti presidenziali di nomina e annuncio entro la mattina di oggi, mercoledì 31 dicembre, l'ultimo giorno dell'anno. Ciò allo scopo di scongiurare slittamenti nei giorni a cavallo tra Capodanno ed Epifania, visto che Fico deve tassativamente presentare la squadra entro giovedì 8 gennaio, a 10 giorni dalla prima seduta del Consiglio regionale (che c'è stata il 29 dicembre).
La cronistoria della giornata campale, l'ennesima, può tranquillamente iniziare partendo dalle ore 17.30: i maggiorenti del Partito Democratico della Campania, ovvero il segretario regionale Piero De Luca, l'europarlamentare Lello Topo, il vicepresidente regionale in pectore Mario Casillo e il segretario Dem di Napoli Giuseppe Annunziata, hanno fatto capolino intorno (qualcuno anche dentro) Palazzo Santa Lucia. È prassi della politica presidiare il luogo della trattativa e Fico, del resto, è rimasto tutta la giornata asserragliato al terzo piano, fermandosi forse solo per una pausa pranzo.
Da definire non ci sono solo i nomi, ma soprattutto le deleghe. E il problema è anche e soprattutto la pattuglia "A testa alta" che fa riferimento all'ex presidente Vincenzo De Luca. Cosa voleva – o meglio, che voleva ancora – De Luca senior per bocca di Nello Mastursi? Ha incassato la nomina del suo vicepresidente uscente, Fulvio Bonavitacola, che per la terza volta e dopo dieci anni ininterrotti conserverà una poltrona da assessore in Regione. Già, ma assessore a cosa? È questo il tema.
Per tutto il giorno Fico è stato bombardato dalla stessa richiesta: delega all'Ambiente o Urbanistica, motivata dalla necessità di continuare il lavoro svolto finora. È il segreto di Pulcinella, però, che De Luca voglia fare le pulci al piano Bagnoli (bonifica, riqualificazione urbanistica e progetto America's Cup 2027) messo in piedi dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, un progetto che molti indicano come grande trampolino di lancio per il possibile "federatore" del campo largo alle Politiche 2027. Nemmeno Fico e il M5s gradiscono l'uomo dello sceriffo con un ruolo di peso. Alla fine la delega è Attività produttive. Bonavitacola però è dentro e – qualcuno dice – funge anche anche da contrappeso per non lasciare in Campania un'autostrada libera ai Manfredi, il sindaco e il fratello Massimiliano, neoeletto presidente del Consiglio regionale.
La pattuglia del Partito Democratico è nota. Colui che è stato certo fin dal primo giorno è Mario Casillo, classe 74, ingegnere, natali a Boscoreale, una lunga esperienza amministrativa e un gran consenso elettorale (Pd area Bonaccini): sarà il vice di Fico, con delega ai Trasporti. Ieri Casillo, mentre mediava sulla giunta, ha fatto capolino al brindisi di fine anno con gli elettori ad Ercolano, insieme a Topo e alla pattuglia degli eletti: Salvatore Madonna, Loredana Raia, Giorgio Zinno, per poi tornare a Santa Lucia e stare "sul pezzo".
Gli altri due assessori del Pd sono entrambi indicati dall'area della segretaria nazionale Elly Schlein. Il primo è un politico puro, il sindaco di Portici Enzo Cuomo (Formazione e Lavoro, anche se per lui si era parlato pure di Ambiente). Il secondo è un tecnico, Andrea Morniroli, della cooperativa Dedalus e co-coordinatore nazionale del Forum "Disuguaglianze e Diversità". Nel suo settore un nome rilevante, indicato al Welfare.
Sogghigna Armando Cesaro, coordinatore regionale dell'Italia Viva di Matteo Renzi, avvelenato perché il Pd fa l'acchiappatutto in Consiglio regionale sulle presidenze di commissione: «Ma come, il Pd non era il partito delle pari opportunità? E presenta tre uomini in giunta?». In Iv l'ipotesi di nominare assessora la ex ministra Teresa Bellanova è naufragata. Sarà la salernitana Angelica Saggese l'assessora in quota "Casa Riformista", con delega a Urbanistica, Casa e Territorio.
Con Alleanza Verdi e Sinistra l'accordo c'è, ma solo sull'assessora Fiorella Zabatta dei Verdi che avrà la delega all'Agricoltura. Il segretario di Sinistra Italiana Tonino Scala è duro sui partiti "pigliatutto" delle commissioni: «Senza nemmeno un incontro, un tavolo, non si fa così. È un metodo che non possiamo accettare, iniziamo male».
Da giorni l'assessora del Movimento 5 Stelle era indicata in Gilda Sportiello. La deputata napoletana, nel giorno dell'esordio dei consiglieri regionali in Aula, si era fatta fotografare con la pattuglia degli eletti e molti avevano dato per certo il suo ingresso a Palazzo Santa Lucia. Le ultime notizie dicono però che ci ha ripensato e che nella giunta Fico per M5s ci sarà Claudia Pecoraro, vicepresidente del consiglio comunale di Salerno, avvocata penalista, specializzata in violenza di genere e nel direttivo dell'associazione "Scuole Aperte Campania". La delega naturale sarebbe alla Scuola anche se nelle ultime ore sarebbe maturata l'idea di affidarle quella all'Ambiente che però potrebbe anche restare nelle mani del governatore, come la Sanità o il Bilancio.
Per il Psi confermato assessore Enzo Maraio (Turismo), mentre Maria Carmela Serluca, attualmente assessore al bilancio nel Comune di Benevento sarebbe l'assessora di "Noi di centro" con Clemente Mastella. Manca all'appello l'assessore della lista Fico che al momento resta un rebus. Si è parlato di Rachele Furfaro, di Laura Valente, tutte papabili assessore alla Cultura. La lista è dunque scritta, ma la notte può portare consiglio o sparigliare, quindi fino alla firma dei decreti presidenziali in teoria tutto è sempre possibile.