Giunta regionale Campania, Fico da lunedì ascolterà i partiti. Si allungano i tempi, il campo largo non trova l’accordo

Natale per molti fra coloro che hanno partecipato alle Regionali era segnato due volte col rosso: festività e possibile termine ultimo per la nuova giunta targata Roberto Fico. Ma è difficile che nel giro di pochi giorni il neoeletto governatore della Campania riesca a nominare la sua squadra.
L'alternativa è farlo entro lunedì 29, data della convocazione del primo Consiglio legislatura 2025-2030. Oggi Fico rende nota pubblicamente la sua agenda delle prossime ore: «Da lunedì (22 dicembre ndr.) incontrerò a Palazzo Santa Lucia i rappresentanti delle forze politiche e civiche che hanno sostenuto il nostro progetto per la regione. Un confronto da porre in essere per un percorso trasparente per la formazione della giunta. Con il loro contributo individueremo le figure che metteranno al servizio della nostra comunità competenze, professionalità, esperienza e impegno civico».
L'ultimo toto giunta in Regione Campania: i possibili assessori di Fico
Dunque i referenti regionali di Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, lista deluchiana "A testa alta" e così via, sfileranno una dopo l'altra, stile consultazioni di governo, per perorare la causa d'un ventaglio di nomi quali papabili assessori o assessore (a tutti Fico ha chiesto di indicare anche donne). Tre assessori al Partito Democratico (inclusa la vicepresidenza della Regione), i papabili sono Mario Casillo (vicepresidente, ai Trasporti), il sindaco di Portici Enzo Cuomo (a meno di appianare tutti i problemi emersi nelle ultime ore), la donna potrebbe essere l'attuale assessora al Turismo di Napoli Teresa Armato. Due ai deluchiani: uno sarebbe Ettore Cinque, uscente al Bilancio, l'altro (o altra) da decidere, De Luca vorrebbe confermare l'ex vicepresidente Fulvio Bonavitacola, Fico no. Al Partito socialista un assessore e dovrebbe essere Enzo Maraio; uno ad Alleanza Verdi e Sinistra e lo indicano i Verdi (in lizza Fiorella Zabatta e Nelide Milano); il Movimento Cinque Stelle ha il presidente e dovrebbe avere un assessore, due, compresa la lista Fico Presidente. Si fanno i nomi della deputata Gilda Sportiello, di Anna Riccardi della Fondazione Famiglia di Maria, di Andrea Morniroli della coop Dedalus, della preside Valeria Pirone. Per "Casa riformista" di Renzi in lizza Angelica Saggese e Tommaso Pellegrino.
Infine, "Noi di Centro" di Clemente Mastella: dopo il no al figlio Pellegrino, eletto consigliere, Mastella è indispettito e potrebbe essere uno degli elementi capaci di rallentare le consultazioni: «L'unica cosa certa è che l’assessore sarà espressione di Benevento e della sua provincia». Poi c'è tutta la partita delle commissioni permanenti e speciali del Consiglio regionale, la presidenza del Consiglio va al Pd (i papabili sono Massimiliano Manfredi e Maurizio Petracca). Il capo di gabinetto è stato scelto, è Francesco Comparone; a capo della segreteria (del presidente o di giunta) dovrebbe essere nominata Laura De Vita.
Di certo ci sono elementi che complicano tutto. I congressi provinciali del Partito Democratico, ad esempio: la quadra è tra i segretari (soprattutto quello di Napoli) e gli innesti Pd in giunta (leggasi Casillo) ma anche in prospettiva per le prossime elezioni Politiche del 2027. "A testa alta" vorrebbe innestare in giunta fedelissimi di De Luca e il governatore ha già detto no. Fico di certo non vuole impantanarsi e ha intenzioni di prendere decisioni se dovessero verificarsi stalli non superabili col dialogo: «I cittadini ci hanno conferito un mandato chiaro – dice -. Le sfide sono tante e per affrontarle e dare alla nostra comunità le risposte che attende serve una squadra di persone determinate a perseguire insieme il bene comune».