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Morto Giorgio Bennato Zito, fratello di Edoardo e Eugenio: lutto nel mondo della musica a Napoli

Morto a Napoli il cantante e musicista Giorgio Zito Bennato: aveva 74anni. Partecipò al Festival di Sanremo nell’80.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I fratelli Bennato: da sinistra Giorgio, Edoardo ed Eugenio
I fratelli Bennato: da sinistra Giorgio, Edoardo ed Eugenio

Addio a Giorgio Zito Bennato, musicista napoletano e fratello minore dei cantautori Edoardo ed Eugenio. L'artista, che aveva 74 anni, è morto oggi a Napoli. Aveva esordito in giovinezza proprio con i fratelli, nel "Trio Bennato", dove suonava il banjo e le percussioni. Nella sua lunga carriera ha partecipato anche al Festival di Sanremo con il cognome della madre Adele Zito.

Il ricordo di Eugenio Bennato: "Eri il più saggio di noi tre"

Devastato dal dolore Eugenio Bennato, che ha voluto ricordare il fratello con un post su Facebook: «Addio Giorgio. Il più piccolo di noi tre. Il più saggio di noi tre». Giorgio, nato a Napoli il 4ottobre 1949, era figlio di Carlo Bennato e Adele ed era il più giovane dei tre fratelli Bennato: Eugenio ha 75 anni, Edoardo 77. Aveva scelto il cognome della mamma per la sua carriera musicale.

Dotato di grande talento artistico, da giovane si specializzò come tecnico del suono, lavorando nei concerti rock del fratello Edoardo e registrando con lui la canzone "Cantautore", nell'album "La torre di Babele" del 1976.

Giorgio Zito Bennato
Giorgio Zito Bennato

Successivamente formò il gruppo rock Diesel, dove era cantante e chitarrista e scelse il nome di Zito, prendendo, appunto il cognome della madre, per intraprendere la sua personale carriera musicale, per non sfruttare il nome dei fratelli. Nel 1980 ha partecipato al Festival della Canzone Italiana di Sanremo, in corsa con la canzone "Ma vai, vai!". Ha inciso poi anche due dischi 33 giri e un 45 giri per la Polydor. Sempre negli anni '80 partecipa allo show in Tv "Napoli prima e dopo", dove collabora con James Senese e Tullio De Piscopo.

Fonda, poi, insieme ai fratelli, la Edizioni musicali Cinquantacinque e successivamente la casa discografica Cheyenne Records. Nel 1988 scrive insieme al fratello Eugenio "Una città che vola", incisa da Pietra Montecorvino. Negli anni '90 produce i due album di Enzo Canoro "Come Noi" e "Light", dove canta anche. Negli anni 2000 incide con i Demonilla, gruppo rock napoletano, gli album "Evoluzione" e "In attesa di giudizio".

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