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Francesco Pio Maimone ucciso a Napoli, ultime news

Funerali di Francesco Pio, la sorella Chiara: “Mi hai insegnato tante cose, ma non vivere senza te”

La straziante lettera della sorella di Francesco Pio, il giovane ucciso a 18 anni a Mergellina: “Ti hanno portato via senza un perché, una spiegazione”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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"Mi hai insegnato tante cose, ma non come si vive senza di te". Durante i funerali di Francesco Pio Maimone, il 18enne ucciso a Mergellina, uno dei momenti più toccanti è stata la lettera della sorella Chiara, letta da un'amica perché la ragazza a causa della forte commozione non è riuscito a farlo da sola. La giovane ha dedicato una lunga lettera al fratello, definendolo "l'uomo più importante della sua vita", aggiungendo: "Ti chiedo solo un po' di forza per sostenere mamma, papà e la nostra famiglia, ma sopratutto Carlo, tuo fratello per la vita, che quella sera avrebbe dato la sua pur di salvarti".

"Ti hanno portato via senza un perché, senza una spiegazione", ha scritto Chiara nella sua lettera dedicata al fratello, letta con la voce rotta dalle lacrime da una amica di famiglia. "Abbracciami nei sogni, ridi e fatti vedere felice perché solo così posso avere un motivo per andare avanti, sapendo che nonostante tu non sia qui fisicamente vivrai sempre dentro di me, perché le nostre anime sono legate per sempre". Grandissima commozione durante tutta la lettura della lettera da parte di amici e familiari del giovane ucciso. Presenti, durante l'omelia, anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e l'assessore alla sicurezza Antonio De Iesu.

Questo il testo completo della straziante lettera di Chiara letta durante l'omelia funebre per il fratello Francesco Pio:

Non mi sarei mai aspettata che un giorno fosse stato possibile tutto questo: ricevere una telefonata che mi avesse cambiato totalmente la vita, di non rivedere più mio fratello nel suo lettino o vederlo per l'ultima volta in questa bara bianca davanti agli occhi di tutti voi.
Non mi sarei mai aspettata di non averti più al mio fianco, tu che mi hai sempre detto "Chià, ci penso io". Sei stato il mio primo uomo, il mio primo amico, il fratello più buono che io avessi mai potuto avere. Ed ora ti hanno portato via da me, da noi, così: inaspettatamente, spezzando tutti i sogni e desideri che ti caratterizzavano.
Hanno diviso il nostro duo inseparabile, sei volato via da me senza neanche darmi l'ultimo saluto. Ti hanno portato via senza un perché, una spiegazione. Io continuo a cercare tra le tue cose dove ancora spero di vederti, ma invano perché tu non ci sei. Non sentirò più il tuo sorriso, la tua voce, non mi sentirò al sicuro tra le tue braccia perché non potrai stringermi più. Ma tu sei presente comunque: abbracciami nei sogni, ridi e fatti vedere felice perché solo così posso avere un motivo per andare avanti, sapendo che nonostante tu non sia qui fisicamente vivrai sempre dentro di me, perché le nostre anime sono legate per sempre.
Non si spiega, non si realizza, mi hai distrutta completamente, tu che mi hai insegnato tante cose, ma mai vivere senza di te. E ora io come faccio a vivere senza di te, senza il mio cuore? Era una guerra continua, con i tuoi ricatti mi dicevi che non mi avresti accompagnato da nessuna parte se non ti avessi lavato le scarpe e ti avessi scattato le foto, quelle meravigliose foto in cui mostravi sempre il tuo sorriso, e chi s'o scorda cchiù. Come si vive senza l'uomo più importante della mia vita, senza mio fratello, il mio tutto. Che vita sarà senza di te? Non oso immaginarla.
Se c'è una cosa di cui posso dirti grazie è per avermi lasciato tra persone meravigliose che giorno dopo giorno continuano a dimostrarmi l'amore che ti volevano e che ti vogliono ancora. Ti sei fatto volere bene veramente, con la tua simpatia e la tua bontà, con il tuo essere un amico vero, un amico sincero, con i tuoi sogni nel cassetto, e la tua voglia di realizzarli tutti.
Sei indelebile, incancellabile dai nostri cuori, dal mio cuore e non ci sarà giorno in cui non ti porterò con me. E ti prego, da lassù guarda mamma, proteggila, perché più di tutti lei ha tanto bisogno di te. Ricordati che ti amo, ti ho amato e ti amerò sempre più della mia stessa vita, ricordati che siamo fieri di te, orgogliosi di te, dell'uomo maturo che sei stato, nonostante la tua piccolissima età: hai sempre pensato solo a sorridere e a vivere al meglio la vita, facendo sacrifici per far sì che un giorno tutto ciò che hai sempre desiderato si realizzasse.
Spero che queste poche righe che ti ho scritto arrivino fin lassù assieme ad un abbraccio, uno di quelli di cui avrei bisogno io in questo momento. E scusa se non riesco ad esprimere tutto quello che vorrei, sei andato via portando con te anche una parte di me. E ora corri sulle nuvole, non fermarti mai, vivi libero saltando da una stella all'altra, e veglia su di noi sempre. Insegna agli angeli a ridere come sapevi fare solo tu. Portagli la tua solarità, illuminali con la tua bellezza, e raccontagli di quanto sei stato importante per tutti noi e quanto lo sarai ancora, tra le strade del quartiere e nei cuori del mondo intero.
Ovunque tu sia sappi che ti amo e che continuerò ad amarti fin quando avrò respiro, ti chiedo solo un po' di forza per sostenere mamma, papà e la nostra famiglia, ma sopratutto Carlo, tuo fratello per la vita, che quella sera avrebbe dato la sua pur di salvarti. Non sarà mai un addio, Pio, neanche questo lo è, porterò in alto il tuo nome e nessuno ti dimenticherà mai. Sarai qui eternamente in mezzo a noi, come se con ci avessi mai lasciato. Per sempre tu, per sempre io, per sempre noi. Grazie per essere stato mio fratello. Tua sorella, Chiara.

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