Fuga dalla Campania: 28mila abitanti in meno in un anno. I dati Istat

Crollano gli abitanti in Campania: 28mila in meno nel 2019 (-4,9 per mille) rispetto all’anno precedente, secondo gli ultimi dati dell’Istat. Una vera e propria fuga, se si considera che il calo rispetto a dieci anni fa, censimento del 2011, è di 54.667 abitanti (-1,2 per mille in media ogni anno). La Campania resta comunque una regione giovane, con un’età media di 42,5 anni contro i 45,2 nazionali, anche se aumentano gli anziani. Cresce anche la presenza degli stranieri, in maggioranza provenienti da Paesi Europei, soprattutto dell’Est. Questi i dati che emergono dal censimento permanente della popolazione svolto nel 2018 e nel 2019 dall'Istat come previsto dall'art. 3 della legge 221/2012, che certifica in Campania, al 31 dicembre 2019, una popolazione residente di 5.712.143 abitanti, di cui 2.927.527 donne, pari al 51,3% del totale. Rispetto al 2018, quindi, si registra un calo di popolazione di 28.148 abitanti.
Napoli la provincia più popolosa
La provincia più popolosa resta quella di Napoli, con una densità abitativa di 2.574 abitanti per chilometro quadrato. Qui è concentrato oltre il 50% dei residenti della regione. Il capoluogo partenopeo è anche la città con più abitanti: 949 mila. Mentre il Comune più piccolo della Campania è Valle dell'Angelo, in provincia di Salerno, con 224 abitanti. La popolazione rispetto al 2011 diminuisce in tutte le province, tranne Caserta, con un picco negativo a Benevento e Avellino che registrano -5,6 per mille in media annua.
Regione ancora giovane, ma aumentano gli anziani
L'età media in Campania risulta di 3 anni più bassa rispetto alla media nazionale: 42,5 anni contro i 45,2 dell'Italia. Rispetto a dieci anni fa, però, si registra un progressivo invecchiamento della popolazione, con ritmi superiori alla media nazionale. Il Comune più giovane è Orta di Atella, in provincia di Caserta, con un’età media di 35,3 anni; quello più “vecchio” è Castelvetere in Val Fortore, in provincia di Benevento, con un’età media di 56,4 anni.
Gli stranieri crescono del 7%
Per quanto riguarda i residenti di origine straniera nel periodo 2011-2019 la popolazione è aumentata del 7% in media ogni anno. I cittadini stranieri risultano in crescita in tutte le province, con punte più elevate a Napoli (+7,7% in media annua) e Benevento (+7,2%). L'età media degli stranieri è più bassa di 6,6 anni rispetto a quella degli italiani (36,2 anni contro 42,8 nel 2019). Tra gli stranieri, l'indice di dipendenza, ovvero la quota di popolazione in età non lavorativa (con meno di 15 anni o con 65 anni e più) rispetto alle persone in età da lavoro (15-64 anni) è pari al 21,5%, mentre tra gli italiani e' il 52,1%. Se ci si limita alla componente a carico in età 65 e più i precedenti valori sono enormemente sproporzionata con dati, rispettivamente, del 4,9% e del 30,4%.
Anche la popolazione straniera è sottoposta a un processo di invecchiamento, con un aumento dell'incidenza della popolazione di 50 anni e più, che passa dal 16,6% del 2011 al 22,8% del 2019. Circa la metà (47,3%) degli stranieri residenti in Campania proviene dall'Europa, il 23,7% è originario di un paese africano mentre i cittadini di Asia e America rappresentano, rispettivamente, il 24,6% e il 4,4% del totale. I cittadini ucraini sono il 16,3% del totale degli stranieri residenti e costituiscono la comunità straniera più numerosa, seguiti da rumeni (16,1%) e marocchini (8,8%).