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Foto di Mussolini al Comune di Napoli, Longobardi (FdI): “Rimosse, pensavo fossero calendari storici”

“Non sapevo che c’erano quelle foto, in quella stanza non ci entro quasi mai, a me non hanno fatto né caldo e né freddo”, il consigliere di Fratelli d’Italia fornisce la sua versione sul caso delle foto di Mussolini negli uffici comunali.
A cura di Antonio Musella
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A sinistra Giorgio Longobardi, a destra la stanza comunale addobbata coi calendari di Mussolini
A sinistra Giorgio Longobardi, a destra la stanza comunale addobbata coi calendari di Mussolini

Il caso delle immagini di Benito Mussolini appese negli uffici del Consiglio comunale di Napoli in via Verdi, sollevato da Fanpage.it, ha generato diverse prese di posizione. I calendari con le foto del Duce sono stati fotografati nella stanza a disposizione del capogruppo di Fratelli d'Italia Giorgio Longobardi, ed il sindaco Gaetano Manfredi e la presidente del consiglio comunale, Enza Amato, ne hanno disposto la rimozione dopo la pubblicazione dell'articolo di Fanpage.it. Proprio il consigliere Longobardi ha voluto chiarire la vicenda delle foto di Mussolini.

Consigliere allora le immagini di Mussolini sono state tolte?

Quando ho saputo che erano lì, sono andato immediatamente nella stanza a toglierle. Le vostre foto sono state utili per rendermene conto.

Quindi non erano sue? E chi le ha messe?

Io non sapevo che in quella stanza c'erano quelle immagini, non so chi le abbia affisse, posso solo immaginare che si tratti di qualche vecchio dipendente del gruppo consiliare precedente andato in pensione, non riesco a dare altra spiegazione. Tra l'altro sono calendari vecchi. Io in verità non sapevo nemmeno di avere quella stanza a disposizione.

Ma sulla porta c'è il suo nome? Lei vuole dire che da quando è stato eletto non c'era mai entrato?

Io utilizzo un'altra stanza, quella accanto riservata al capogruppo uso quella. I dipendenti fino a poco fa non c'erano nemmeno in quella stanza. No, non posso dire di non esserci mai entrato in verità, però vede a me non ha fatto né caldo e né freddo perché io non vengo da una cultura politica propriamente di destra, sono più moderato, di centro destra, ma più del centro. Quei calendari per me non significano chissà cosa, io non sono né pro e né contro, posso capire che per chi è contro balzano agli occhi. Io forse li avrò pure visti, ma avrò pensato che erano calendari storici, come può essere uno dell'Unione Sovietica o degli Stati Uniti, inoltre ho visto che sono di anni precedenti. Io ho visto che qualcuno ogni tanto in quella stanza ci va a mangiare o a fumare, io non fumo e mi da fastidio, quindi non ci sono mai entrato.

In verità in quell'ufficio non si potrebbe nemmeno fumare

Infatti ho visto nella foto che c'è anche una ceneriera (posacenere ndr.) con delle cicche.

Lei dice di essere moderato, ma sulla sua pagina Facebook ci sono post critici su Black Lives Matters e su chi si inginocchiava ai Mondiali di calcio. Lei è sicuro di essere moderato?

Guardi è la prima volta che mi candido in Fratelli d'Italia che è un partito che si sta allontanando dal fascismo, ci sta sempre qualcuno che avrà avuto un passato più estremo con in altri partiti. Ma Fratelli d'Italia sta prendendo le distanze dal fascismo, che tra l'altro non esiste più da 70 anni in Italia, era una dittatura e io sono contro le dittature. Sul post a cui fa riferimento, io non sono razzista, ero solo contro la modalità della protesta, così come su altri temi, io ad esempio io non sono contro le persone transgender.

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