Fioraio ucciso in un agguato, aveva denunciato il clan: il presunto killer arrestato dopo 6 anni

Dopo sei anni arriva una svolta nelle indagini sull'omicidio di Fortunato De Longis, fioraio ambulante di 44 anni ucciso in un agguato nel 2019 a Brusciano, in provincia di Napoli: nella mattinata di oggi, mercoledì 17 settembre, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno arrestato un uomo ritenuto affiliato al clan Rega e indiziato di essere il responsabile dell'omicidio di De Longis. L'uomo ritenuto invece complice, poiché alla guida dello scooter con il quale il presunto killer è arrivato sulla scena, è invece già stato arrestato nel 2021.
Il fioraio aveva denunciato il clan l'anno prima di morire
Dalle indagini sulla morte di Fortunato De Longis è emerso che, l'anno prima di essere ucciso, il fioraio ambulante aveva denunciato un tentativo di estorsione da parte di alcuni uomini vicini al clan Rega, operante a Brusciano e, in generale, nell'area del Nolano. Le indagini, però, non hanno ancora rivelato se tra le denuncia presentata dal fioraio e l'agguato di cui è purtroppo rimasto vittima vi sia effettivamente un nesso.
Fortunato De Longis morto dopo un mese in ospedale
Il 24 marzo del 2019 Fortunato De Longis si trovava nei pressi del cimitero di Brusciano, dove spesso vendeva fiori e lumini. Due uomini in scooter sono piombati sul posto e hanno sparato in direzione del 44enne, che è stato colpito agli arti e a un fianco: portato all'ospedale Cardarelli di Napoli, il fioraio è purtroppo deceduto esattamente un mese dopo, il 24 aprile, a causa delle gravi ferite riportate nell'agguato.