Finti Kinder Cereali per nascondere la droga, arrestato a Capri

A vederle, sembravano semplici barrette di cioccolato. Kinder Cereali, per la precisione. Ma la loro presenza non è sfuggita agli occhi esperti dei carabinieri, che hanno già avuto a che fare con stratagemmi del genere: quelle confezioni, identiche alle originali, servivano per nascondere droga. La scoperta sull'isola di Capri, dove a finire in manette è stato un 36enne napoletano che si trovava sull'isola per motivi di lavoro.
Droga nelle finte barrette di cioccolato a Capri
I militari della stazione di Capri hanno perquisito l'abitazione dell'uomo nell'ambito dei controlli predisposti dal Comando Provinciale di Napoli e intensificati in questo periodo proprio per contrastare il traffico di stupefacenti verso i luoghi di vacanza. Nell'appartamento sono stati trovati 2.400 euro, anche questi finiti sotto sequestro in quanto ritenuti provento del reato. E, poi, sotto chiave sono finite anche le finte barrette di cioccolato: 80 grammi di hashish, che erano stati avvolti nella carta stagnola per limitare la diffusione dell'odore e confezionati nel famosissimo packaging nel tentativo di superare i controlli. Nel corso dell'intervento i carabinieri hanno sequestrato anche uno smartphone e due coltelli. Il 36enne, arrestato questa mattina, 21 luglio, è in attesa di giudizio.
I nascondigli degli spacciatori
Il camuffamento non è una novità, già in passato le forze dell'ordine hanno scoperto nascondigli del genere. E non sono la Kinder è "vittima" di questi escamotage: altre barrette di cioccolato finte richiamavano quelle di Willy Wonka, il popolare protagonista del romanzo "La fabbrica di cioccolato" e del film che ne è stato tratto.
Nell'ottobre scorso erano stati sequestrati anche dei finti portachiavi a forma Game Boy, la consolle portatile firmata Nintendo che spopolava alla fine degli anni '90: ognuno di quelli poteva contenere fino a 56 grammi di marijuana.