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Festa dell’Immacolata, cerimonia con l’arcivescovo Battaglia in chiesa e non in piazza

Il discorso alla città di Napoli del metropolita si terrà all’interno della Chiesa del Gesù Nuovo e non nella piazza antistante, a causa del Covid.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Si terrà nella Chiesa del Gesù Nuovo e non in piazza la cerimonia con il discorso dell'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, per la Festa dell'Immacolata, domani, 8 dicembre 2021. La decisione è stata assunta alla Curia a causa delle norme anti-Covid19, per evitare il rischio di contagi con gli assembramenti in piazza. Tradizionalmente, infatti, negli anni scorsi, in piazza del Gesù veniva allestito un palco, all'ombra dell'obelisco della Madonna, usato poi come pulpito per la celebrazione. Una festa che richiama ogni anno centinaia di persone che assistono in mattinata alla deposizione del fascio di rose tra le braccia della Vergine Madre, nata senza peccato originale, da parte dei vigili del fuoco. Alla cerimonia presenzia anche il sindaco di Napoli.

Quest'anno la Solennità dell’Immacolata, con la celebrazione eucaristica e il discorso alla città dell’arcivescovo don Mimmo Battaglia si terrà all’interno della Chiesa del Gesù Nuovo alle ore 11. "Il metropolita di Napoli – spiega la Curia in una nota – presiederà la celebrazione eucaristica e, come è tradizione, terrà il discorso alla città all’interno della chiesa del Gesù Nuovo, per evitare assembramenti nella piazza e, quindi, nel rispetto delle regole poste a tutela della salute di ciascuno e di tutti in questo tempo di crisi pandemica causata dal virus Covid-19″.

Stasera, intanto, in occasione della vigilia della Festa dell'Immacolata, in via San Gregorio Armeno ci sarà la Notte Bianca, con le botteghe artigiane dei pastori e dei presepi che resteranno aperte fino a tardi, per onorare una storica tradizione che vede proprio nel giorno dell'Immacolata l'avvio delle decorazioni natalizie nelle case dei napoletani. In passato, infatti, le botteghe presepiali della storica via dei Decumani, restavano aperte tutta la notte per accogliere i clienti a cui occorrevano pastori, sughero e accessori per l'allestimento del presepe che avveniva tradizionalmente nella notte tra il 7 e l'8 dicembre.

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