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Esplosione vicino a via Foria: come sta la maestra elementare gravemente ferita

È stabile R. N., la maestra di matematica ferita ieri nell’esplosione in via Peppino de Filippo; è ricoverata all’Ospedale del Mare in Rianimazione, escluso il pericolo di vita.
A cura di Nico Falco
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Il luogo dell’esplosione, in via Peppino de Filippo
Il luogo dell’esplosione, in via Peppino de Filippo

È ricoverata all'Ospedale del Mare, in Terapia Intensiva ma non in pericolo di vita, R. N., la 64enne rimasta gravemente ferita nel parziale crollo dell'edificio in via Peppino de Filippo, nei pressi di via Foria, nel centro di Napoli; la donna è una dei due feriti a seguito dell'esplosione che ha distrutto il deposito del ristorante "da Corrado", probabilmente dovuto a una fuga di gas. Lo scoppio ha causato la morte del 53enne Giovanni Scala, che si trovava all'interno del locale. Sulle cause dell'incidente sono in corso accertamenti, i Vigili del Fuoco hanno lavorato per tutta la notte nell'area per la rimozione delle macerie e la messa in sicurezza.

Esplosione vicino a via Foria, le condizioni dei feriti

La donna, al momento dello scoppio, si trovava nella sua abitazione, al piano superiore dello stabile dove si trova il deposito. Lo scoppio ha causato gravi danni all'edificio, facendo crollare i solai. La 64enne, maestra di matematica in una scuola elementare, è stata estratta dalle macerie dai soccorritori ed è stata portata prima all'Ospedale dei Pellegrini, alla Pignasecca, e successivamente trasferita all'Ospedale del Mare di Ponticelli; è stata embolizzata, procedura che viene eseguita per interrompere l'afflusso di sangue ed eliminare una lesione o una emorragia, ed è stata ricoverata in Terapia Intensiva; le sue condizioni sono stabili, nelle prossime ore verrà trasferita in reparto di degenza. Il marito che era con lei, coetaneo, ha riportato alcune contusioni e per lui non è stato necessario il ricovero in ospedale. L'incidente ha causato altri due feriti, lievi, anche loro medicati sul posto dai sanitari del 118.

L'ipotesi della fuga di gas

L'esplosione sarebbe stata causata da una fuga di gas. Si era ipotizzato che nel deposito ci fossero delle bombole, ma i titolari del ristorante "da Corrado" hanno fatto sapere che, invece, nell'ambiente c'è un allaccio alla rete di distribuzione. Lo scoppio è avvenuto intorno alle 19 di ieri, 25 giugno, oltre a causare il parziale crollo dello stabile ha danneggiato i locali, di prossima inaugurazione, del nuovo ristorante della "Figlia d'o marenaro", che si trova sul lato opposto della strada, accanto a "da Corrado".

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