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“Esame troppo perfetto”, studentessa bocciata allo scritto: “Credevano avessi usato ChatGpt”

La vicenda all’Università Federico II di Napoli, la studentessa spiega a Fanpage.it: “Scrivere bene non è un difetto”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La sede principale dell’Università Federico II di Napoli, immagine di repertorio
La sede principale dell’Università Federico II di Napoli, immagine di repertorio

Un esame "perfetto". Troppo perfetto. Al punto che la studentessa è stata bocciata perché "sospettata" di aver utilizzato ChatGpt. Questa la vicenda che la stessa giovane napoletana ha raccontato a Fanpage.it dopo aver sostenuto un esame scritto all'Università Federico II di Napoli al quale è stata bocciata, impedendogli così l'accesso all'orale.

A raccontare il tutto è Rosanna Tecola, studentessa di Lingue all'Università degli Studi Federico II di Napoli. "L'esame in questione si svolge in presenza con un computer, che può essere sia quello dell'università sia il proprio. Io, personalmente, ho scelto di usare il mio", ha detto a telefono con Fanpage.it, "Essendo un esame di lingua, era diviso in una parte di grammatica ed una di testo libero, con la prova passataci via Teams. Quando sono usciti i risultati dello scritto, non ho trovato il mio ed ho iniziato a chiedere ai docenti cosa fosse accaduto. Dopo varie sollecitazioni", ha proseguito la giovane studentessa, "mi hanno detto che ero stata bocciata, perché a loro avviso il compito era stato realizzato con ChatGpt".

Una doccia fredda, dunque, a maggior ragione perché il compito risultava corretto. Forse anche troppo. "Un compito caratterizzato da estrema perfezione formale, così mi è stato detto dalla docente". E dunque, la bocciatura, e niente accesso all'esame orale, per il quale è propedeutico passare lo scritto. "Secondo loro, il compito una volta analizzato avrebbe diversi indicatori di intelligenza artificiale. Ma questo non vuol dire niente, se una cosa è corretta, è corretta. Un conto è se scopri la persona che usa ChatGpt mentre fai il compito, ma non puoi usare gli indicatori in maniera postuma. Scrivere bene non è un difetto". La studentessa ha poi spiegato che "trattandosi di un esame a scelta, lo rifarò senza troppi problemi, però ci sono rimasta male. Ripeto, lo sosterrò di nuovo, perché non mi pregiudica niente. Sto anche già scrivendo la tesi per la Laurea Magistrale", ha concluso.

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