Elezioni Regionali in Campania, il centrodestra punta sul prefetto Michele Di Bari: ore decisive

Il prefetto di Napoli Michele Di Bari è la soluzione giusta per chiudere la vicenda della candidatura a presidente della Regione Campania nel centrodestra. Sulla scelta concorda tutto il centrodestra, da Forza Italia che l'ha proposto, a Lega e Fratelli d'Italia. La titubanza era solo quella del funzionario pugliese, 66 anni, natali a Mattinata di Foggia, in Puglia, dal 2023 in pianta stabile all'ufficio territoriale di governo in piazza Plebiscito a Napoli. Nelle ultime ore, apprende Fanpage da fonti politiche, si sarebbe trovata la quadra.
Di Bari – che nel 2026 andrebbe in quiescenza – lascerebbe qualche mese prima l'incarico per risultare eleggibile ai sensi delle norme regionali e dedicarsi ad una campagna elettorale breve (si vota 23 e 24 novembre) e non priva d'insidie. Il prefetto si scontrerebbe con l'ex presidente della Camera Roberto Fico, candidato del campo largo M5s-Pd-AVS, stabilmente favorito nei sondaggi elettorali delle ultime settimane sulla Campania.
Se dovesse perdere, Di Bari potrebbe scegliere di fare il capo dell'opposizione in Consiglio regionale oppure lasciare in attesa di una collocazione romana nel quadro di centrodestra: il suo profilo pacato e al tempo stesso concreto e molto mediatico è infatti apprezzato da Forza Italia.
La decisione dovrebbe arrivare lunedì 22. C'è un ma: lunedì a Napoli in visita c'è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Difficile che Di Bari possa dare una notizia del genere col Capo dello Stato in città. L'idea di parte del centrodestra sarebbe quella di annunciare del candidato in Campania dopo le elezioni nelle Marche (28 e 29 settembre). Tuttavia, questo è il "contro", si perderebbero giorni preziosi di campagna elettorale campana, in un quadro già difficile.
Ed essendo appunto lo scenario di centrodestra piuttosto disgregato, restano comunque valide altre opzioni come ad esempio quella del rettore dell'Università "Vanvitelli" di Caserta Gianfranco Nicoletti che piace alla Lega e a Fratelli d'Italia. C'è anche l'altro rettore, quello della Federico II, Matteo Lorito, in campo.