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Tabaccaio ruba Gratta e vinci da mezzo milione a Napoli

Ecco il Gratta e Vinci da mezzo milione rubato a Napoli: il pagamento avverrà tra qualche giorno

È stato recuperato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato il Gratta e Vinci rubato lo scorso 3 settembre a Napoli dall’ex tabaccaio Gaetano Scutellaro, 57 anni, che ora si trova in carcere. Tra qualche giorno dunque, la legittima proprietaria, una donna di 69 anni, potrà incassare i 500mila euro che le spettano.
A cura di Valerio Papadia
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Sta per concludersi in via definitiva, con un lieto fine, la storia del Gratta e Vinci rubato lo scorso 3 settembre a Napoli dall'ex tabaccaio Gaetano Scutellaro, 57 anni. Sì perché dopo essere sparito, ritrovato, sequestrato per le indagini, ieri il biglietto vincente da 500mila euro è stato dissequestrato e recuperato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha avviato l'iter per il pagamento: questo significa che tra qualche giorno, la legittima proprietaria del biglietto, una donna di 69 anni che aveva acquistato il tagliando nella tabaccheria di Materdei, riceverà i 500mila euro che le spettano.

La storia del Gratta e Vinci rubato a Napoli

Lo scorso 3 settembre, la donna di 69 anni scopre che il Gratta e Vinci che ha acquistato è vincente: 500mila euro il premio. Per avere una ulteriore conferma, si reca nella tabaccheria nella quale lo ha acquistato, a Materdei, nel cuore di Napoli, e mostra il biglietto a uno dei dipendenti, il quale notifica la vincita e fa un altro passaggio con Scutellaro, che si trova lì in quel momento: il 57enne, però, afferra il biglietto, sale sullo scooter e scappa.

Scutellaro diventa così, in un attimo, l'uomo più ricercato d'Italia. Il 57enne si rifugia a Latina, da alcuni parenti e, quando la notizia diventa ormai di dominio pubblico ed è sulla bocca di tutti, un nipote dell'uomo pubblica un video sui social nel quale spiega che il biglietto è di proprietà di Scutellaro e non della donna. Qualche ora dopo la fuga, però il 57enne viene bloccato all'aeroporto di Fiumicino, dove sta cercando di imbarcarsi su un aereo diretto alle Canarie. Fermato, l'uomo ribadisce che il Gratta e Vinci era stato comprato dalla donna in sua vece e che quindi è di sua proprietà: del biglietto vincente però non c'è traccia.

Le indagini, intanto, fanno venire a galla la verità: Scutellaro avrebbe contattato la proprietaria del Gratta e Vinci, provando ad estorcerle del denaro della vincita per la restituzione. Il 57enne viene così arrestato e portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: il fermo viene convalidato e, dal carcere, Scutellaro si pente e chiede scusa. Il tagliando vincente viene recuperato, nel frattempo, in una banca di Latina, dove il 57enne l'aveva depositato. Sequestrato per le indagini, ieri dopo tanta attesa è arrivato il dissequestro e la notizia che, tra qualche giorno, la 69enne potrà incassare il denaro.

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