video suggerito
video suggerito
Elezioni Regionali 2025

“Dopo questo accordo nel Pd Roberto Fico sarà sotto scacco dei De Luca”

Il giornalista salernitano: “Elly Schlein doveva fare la guerra ai cacicchi e avviare il rinnovamento. E ne esce come quella che di fronte ad un ricatto abbassa la testa e lo accetta”
Intervista a Massimiliano Amato
Giornalista e saggista
167 CONDIVISIONI
Il giornalista Massimiliano Amato e il governatore Vincenzo De Luca
Il giornalista Massimiliano Amato e il governatore Vincenzo De Luca
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Massimiliano Amato, giornalista e saggista salernitano, ha curato il libro  "Il Monarca" (Paper First, scritto con Luciana Libero) ritratto a più voci molto critico su Vincenzo De Luca. Con Fanpage riflette sull'attuale fase: l'entrata in campo di Piero De Luca e le imminenti Elezioni Regionali in Campania.

Lei è autore, con molti altri giornalisti, intellettuali, sindacalisti e politici, di una lettera ai vertici del Pd per frenare l'accordo coi De Luca in Campania. Come è andata?

Mai avuto risposte. O meglio, l'abbiamo avuta: le notizie sull'accordo chiuso mi pare siano una risposta.

Quindi De Luca ha vinto un'altra volta?

Per me hanno perso tutti. Ribaltiamo la prospettiva da cui abbiamo guardato De Luca finora, concentriamoci su quello che sta succedendo, è una vicenda dalla quale escono tutti male o quanto meno escono tutti diversi da come ci sono entrati. Iniziamo da Elly Schlein: doveva fare la guerra ai cacicchi e avviare il rinnovamento. E invece ne esce come quella che, di fronte ad un ricatto, abbassa la testa e lo accetta.

Però il governatore colloca il figlio in una posizione importante, altro che sconfitto…

Per me ne esce male anche lo stesso De Luca. Nonostante gli eccessi folkloristici e la sua postura da caudillo,  godeva nel popolo di centrosinistra di una vasta – per me incomprensibile – considerazione. Esce come la versione aggiornata del Ghino di Tacco di scalfariana memoria (è il nome di un personaggio storico, di un brigante, che il fondatore de "la Repubblica" Eugenio Scalfari soleva usare per descrivere il leader socialista Bettino Craxi ndr.). Quest'accordo avrà riflessi sulla sua immagine nel centrosinistra, anche sui convinti del fatto che "De Luca è sempre una garanzia" perché li ha fatti sempre vincere. E invece De Luca vuole solo una cosa, il controllo.

E dal lato del candidato in pectore, Roberto Fico?

Lo stesso. Esce male Giuseppe Conte, leader M5s, il partito dei grandi moralizzatori. Ed esce male pure Roberto Fico che non ha detto una parola finora.

Che avrebbe potuto dire o fare Roberto Fico? Mica è del Pd.

Appunto! Avrebbe dovuto gridarlo: "Basta! Sul mio nome state contrattando la segreteria del Pd!" E lui invece non dice una parola. Trasmettendo il seguente segnale: fate tutto quello che volete ma io miro a fare il candidato e porto a casa il risultato. È un calcolo miope, lui sarà un "re travicello", perennemente sotto scacco dei De Luca.

Però il centrosinistra è in ampio vantaggio in Campania, lo dicono i sondaggi. Quindi il campo largo si appresta a vincere queste Regionali…

Per me invece esce male l’idea di campo largo, fondato un atto di «concussione politica». Dopo questa vicenda della segreteria regionale mi dici che legittimazione morale ha più? Dove sta più la differenza fra sinistra e destra? Perché dovrei votarli se sono in tutto simili al centrodestra? E infine, la butto lì:  se questo accordo finisse per minare anche il vantaggio attuale del centrosinistra in Campania?

167 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views