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La fidanzata minorenne lo lascia, lui la violenta e invia i loro video intimi al nuovo ragazzo: in carcere 20enne

La Polizia ha arrestato un giovane napoletano: è accusato di di violenza sessuale e pornografia minorile, avrebbe ricattato e violentato una 17enne dopo la fine della loro relazione.
A cura di Nico Falco
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La loro relazione era già finita, ma lui non voleva saperne. E le cose erano peggiorate quando lei aveva cominciato a frequentarsi con un altro ragazzo. Prima la minaccia di diffondere i loro video intimi, poi la violenza sessuale, infine avrebbe davvero inviato quel materiale, al nuovo fidanzatino. Sono le accuse che hanno portato un carcere un ventenne napoletano, destinatario di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura, IV Sezione – Violenza di genere e tutela delle fasce deboli. Il provvedimento è stato eseguito nella giornata di ieri, 16 ottobre, dalla Polizia di Stato. I reati sono di detenzione di materiale pornografico, violenza sessuale, lesioni e pornografia minorile, ai danni della ex fidanzatina, di un paio di anni più giovane.

La minaccia dei video e la violenza sessuale

La misura cautelare arriva all'esito di indagini svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli e coordinate dalla Procura. Secondo quanto emerso, i due avevano avuto una breve relazione. Si erano poi lasciati e la ragazza aveva avviato una frequentazione con un altro ragazzo. A quel punto l'indagato, geloso per quel rapporto, l'avrebbe minacciata di diffondere quei video intimi che avevano realizzato quando stavano insieme. E in questo contesto ci sarebbe stata anche la violenza sessuale: l'avrebbe costretta con la violenza ad un rapporto completo.

I video intimi inviati al nuovo fidanzato

I video intimi realizzati durante la relazione sarebbero stati effettivamente diffusi: li avrebbe inviati, anche questo è emerso dalle indagini, al nuovo fidanzato di lei. Nel corso delle perquisizioni gli investigatori hanno esaminato anche i supporti informatici in uso all'indagato, alla ricerca di foto e video che potessero servire come riscontro alle dichiarazioni della vittima.

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