Danneggiata casa confiscata alla camorra, sulla porta una minaccia: “Vi taglio la testa”
Vile atto intimidatorio a Casalnuovo, nella provincia di Napoli, dove una casa confiscata alla camorra è stata vandalizzata, pesantemente danneggiata. Sulla porta, poi, un avvertimento, una minaccia: "Vi taglio la testa se vi prendete la casa". L'appartamento confiscato alla criminalità organizzata sarebbe presto diventato un centro per famiglie in difficoltà, come ha spiegato il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, che su Facebook ha raccontato la vicenda, pubblicando le foto della minaccia e dell'appartamento danneggiato.
"Minacce e danneggiamenti in uno dei beni confiscati alla camorra. La frase che leggete è rivolta a me e a tutti quelli che negli ultimi mesi hanno operato per liberare questo immobile confiscato a Casarea (frazione del Comune di Casalnuovo, ndr) ed affidarlo alla comunità" ha scritto il sindaco Pelliccia sui social network. "In questo appartamento – continua il primo cittadino di Casalnuovo – stiamo per iniziare i lavori per il Centro Famiglie delle nostre Politiche Sociali. Qualcuno ha pensato bene di forzare l’ingresso, distruggere tutto ed imprimere una bella minaccia sulla porta. Nonostante tutto non ci faremo intimorire, andremo avanti anche questa volta!".
Non è la prima volta che il sindaco Pelliccia, riconfermato alla guida dell'amministrazione di Casalnuovo nel settembre del 2020, riceve minacce. Proprio nel 2020, come raccontato dallo stesso primo cittadino ancora via social, un uomo era entrato nella sua abitazione per minacciarlo: in quella occasione, però, il sindaco non si trovava in casa, così l'uomo aveva rivolto le sue minacce alla moglie e ai figli.