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Guerra in Ucraina

Dalla Campania farmaci e pacchi alimentari per l’Ucraina, De Luca: “Accoglieremo profughi e bambini”

De Luca incontra il console ucraino: “Campania pronta ad inviare farmaci, aiuti alimentari e ad accogliere cittadini ucraini e soprattutto i bambini”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"La Campania è pronta a rendere disponibili farmaci, aiuti alimentari e ad accogliere nelle strutture sanitarie cittadini ucraini e soprattutto i bambini in relazione all'evolversi della situazione". Il governatore Vincenzo De Luca scende in campo per aiutare le famiglie ucraine colpite dalla guerra in difficoltà. Dalla regione meridionale nei prossimi giorni potrebbero partire spedizioni di aiuti umanitari per l'Ucraina, mentre i profughi potranno essere accolti nelle strutture presenti sul territorio. Il piano di aiuti è stato al centro di un incontro che si è tenuto oggi tra il presidente della Regione e il console generale dell’Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko. "Gli ho ribadito la solidarietà e la piena disponibilità a collaborare e a fornire aiuti concreti – ha detto De Luca – Il console ha ringraziato i cittadini campani per la grande solidarietà dimostrata. Saremo ora in stretto contatto per verificare tutte le eventuali esigenze che dovessero manifestarsi per le popolazioni civili e in particolare per i bambini".

L'Ordine dei Farmacisti di Napoli invia medicinali

Anche Vincenzo Santagada, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli e assessore alla Salute del Comune di Napoli ha incontrato oggi il console Kovalenko. È stato stretto un patto per la somministrazione di farmaci gratuiti con il progetto “Un Farmaco per tutti” per dare sostegno ai popoli colpiti dalla guerra. “Il console – spiega Santagada – mi ha fornito una lista di farmaci necessari e ci attiveremo subito con i volontari di Un Farmaco per tutti. Con questo progetto pluriennale abbiamo creato una rete così solida da poter garantire ogni anno migliaia di presidi gratuiti in tutto il mondo e ora non lasceremo sole le persone che stanno affrontando un momento così drammatico”.

Ucraini partono dalla Campania per combattere

Da Caserta e da altre zone della Campania, intanto, sono partiti i primi ucraini per andare a combattere in difesa del loro Paese contro l'invasione russa. Altre partenze sono attese per i prossimi giorni. La comunità ucraina non le renderà note, per motivi di sicurezza. È intenzionato a tornare in Ucraina anche padre Igor, sacerdote greco-cattolico, punto di riferimento della comunità ucraina sul territorio casertano. Non per combattere ma forse come cappellano militare, previo il nulla osta del vescovo. A Caserta oggi il vescovo Pietro Lagnese ha celebrato la messa in Cattedrale. Avviata una raccolta fondi per sostenere gli ucraini in patria.

Domani, lunedì 28 febbraio, le parrocchie del XII decanato della diocesi di Napoli alle 18.30 accoglieranno i fedeli per pregare affinché cessino tutti i conflitti e la guerra in Ucraina che, in queste ore, sta mietendo vittime anche tra i civili. A seguire, sacerdoti e fedeli si metteranno in cammino con ceri accesi fino a radunarsi alle 19.30 in piazza San Ciro a Portici. Dove, sul sagrato della chiesa di San Ciro, deporranno i ceri recitando la preghiera del Padre Nostro.

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