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Covid 19

Covid, lockdown in Cilento: a Novi Velia il sindaco chiude la città fino al 20 novembre

Lockdown a Novi Velia, in provincia di Salerno. Il sindaco “chiude” la città fino al 20 novembre: divieto di ingresso e di uscita, sospese tutte le attività pubbliche e private, compresi i cantieri edili. Stop alle messe e funzioni religiose, non si potrà uscire di casa se non per “validi e comprovati motivi”. Stabilite anche le fasce orarie per portare fuori i propri animali domestici: 7-8 del mattino e 16-17 del pomeriggio.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Troppi casi di coronavirus a Novi Velia, nella provincia di Salerno: e il sindaco corre ai ripari. Città "chiusa" fino al 20 novembre, e screening di massa per circoscrivere in breve tempo il cluster che si è sviluppato nella piccola cittadina novese, poco meno di tremila abitanti nel profondo Cilento. Con apposito ordinanza firmata quest'oggi, domenica 8 novembre, il sindaco Adriano De Vita ha così sancito una zona rossa di dodici giorni nel suo comune, in attesa dei tamponi a cui sottoporre la popolazione.

Via agli screening per trovare un cluster

La decisione è arrivata dopo il resoconto del mese di ottobre, che ha evidenziato un enorme aumento dei contagi nel piccolo paese cilentano che, a settembre, non ne aveva invece evidenziato alcuno. Nelle ultime ore, un 50enne del posto è stato anche ricoverato all'ospedale San Luca di Vallo della Lucania proprio perché positivo al coronavirus. Ma a preoccupare sarebbero alcuni casi che, finora, non erano ancora emersi e che ora stanno rendendo difficile ricostruire la catena di contatti. Da qui la decisione di sottoporre a screening di massa la popolazione, al fine di evitare che la situazione degeneri ulteriormente.

L'ordinanza del sindaco: Novi Velia "chiude" fino al 20 novembre

L'ordinanza firmata dal sindaco De Vita riporta di fatto Novi Velia alle settimane di marzo e aprile scorsi. Non si entra e non si esce dal paese, se non per "validi e comprovati motivi", come lavoro e salute. Sospese tutte le attività, sia quelle dei pubblici uffici sia quelle private (artigianali, produttive e commerciali). Resteranno aperti solo tabaccai, farmacie, parafarmacie e negozi di generi alimentari. Consentito solo l'asporto e le consegne a domicilio per quanto riguarda le attività di ristorazione. Divieto tassativo anche solo di uscire di casa: chi ha un animale domestico potrà portarlo fuori tra le 7 e le 8 del mattino e tra le 16 e le 17 del pomeriggio. Stop a messe e funzioni religiose: chiuse anche palestre, circoli di ogni tipo, parrucchieri, barbieri ed estetisti, oltre ai cantieri sia pubblici che privati. Qui il testo completo dell'ordinanza.

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