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Covid 19

Covid, la Campania diventa regione a rischio moderato. Il Ministero: “Usate le mascherine”

Peggiorano tutti gli indicatori di monitoraggio del contagio Covid in Campania, per il Ministero della Salute la regione diventa “a rischio moderato”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Campania diventa regione "a rischio moderato" per l'emergenza Covid. Lo ha comunicato il Ministero della Salute dopo il monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità. Complessivamente, sono sette le regioni che passano a rischio moderate, dove già se ne trovavano cinque. Solo sei restano a rischio basso. Resta fortunatamente sotto controllo la situazione negli ospedali della Campania, ma il peggioramento degli indici di monitoraggio del contagio prosegue ormai da diverse settimane.

In aumento tutti gli indici di contagio in Campania

In Campania sono in aumento tutti gli indici di contagio: i casi settimanali sono stati 12.971 nell'ultima settimana (in quella precedente erano stati 10.582), mentre i decessi in sette giorni sono stati 51 (nei sette giorni prima, 37). Il tasso di positività è cresciuto ancora, passando dal 17% di media della settimana scorsa al 18,5 di media in quella successiva. Il tasso di incidenza, invece, è passata da 189,3 a 232: un aumento esponenziale nel giro di una sola settimana. Resta invece sotto la soglia di guardia la percentuale di occupazione dei posti letto dedicati ai pazienti Covid in Campania, sia in terapia intensiva (2,2%), sia in degenza ordinaria (9,3%).

Il Ministero della Salute: "Usate la mascherina"

Il Ministero della Salute ha sottolineato "la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l'uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento". Inoltre, spiega il Ministero, "l'elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia", aggiungendo che "si sottolinea l’importanza dei richiami vaccinali negli anziani e nei gruppi di popolazione più fragili, anche considerando la progressiva riduzione dell’effetto protettivo contro l’infezione per SARSCoV-2 con il passare del tempo, sia per l’infezione pregressa che per la vaccinazione".

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