Coronavirus, sette positivi in un centro di accoglienza di Villa Literno

Torna la paura del Coronavirus nella provincia di Caserta, dopo il focolaio di Mondragone, ormai spento (oltre 90 contagi nelle palazzine ex Cirio) e quello, di gran lunga minore, di Conca della Campania: come ha reso noto l'Asl di Caserta e il vicesindaco Valerio Di Fraia, sette persone sono risultate positive a Villa Literno. Si tratta di sette extracomunitari ospitati in un centro di accoglienza della città del Casertano, che si trova in via delle Dune. I circa 50 ospiti della struttura sono stati sottoposti a test rapido: tra questi, 29 sono risultati positivi e sono stati sottoposti a tampone, che ha evidenziato la positività di 7 persone.
"Ho immediatamente attivato la task force del Comune ieri sera sono stati allertati il Comando Stazione Carabinieri e il comando d Polizia Locale di Villa Literno e la Prefettura che si sono messi immediatamente in azione per la messa in sicurezza della struttura e dei suoi ospiti" ha spiegato il vicesindaco di Villa Literno, Valerio Di Fraia. Gli altri ospiti della struttura, che ospita extracomunitari con diritto di asilo politico, circa una cinquantina, sono stati posti in quarantena obbligatoria per 15 giorni: il centro di accoglienza si trova adesso sotto la sorveglianza delle forze dell'ordine e dell'Esercito Italiano.
Intanto, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in un incontro con la stampa, ha fatto il punto della situazione sulla situazione dell'epidemia, anticipando la positività di 14 persone, nelle ultime ore, sul territorio regionale. De Luca ha evidenziato anche l'esistenza di due piccoli focolai, uno in un campo di extracomunitari sul Litorale Domizio, l'altro a Pisciotta, in Cilento, nella provincia di Salerno.