Coronavirus, due casi a Castellammare: sono collegati al focolaio di Sant’Antonio Abate

Si estende il focolaio di Coronavirus che è divampato ieri a Sant'Antonio Abate, nella provincia di Napoli, dove la Regione Campania ha istituito una mini zona rossa: si registrano due casi anche nella vicina Castellammare di Stabia, collegati appunto al focolaio. Si tratta di un uomo di 57 anni e di una ragazza di 19 anni, che sono in buone condizioni di salute e si trovano in isolamento domiciliare, come ha reso noto il sindaco di Castellammare, Gaetano Cimmino.
"L’Asl ha comunicato – ha detto il sindaco – che due cittadini sono risultati positivi al Covid-19 a Castellammare di Stabia. Si tratta di un 57enne e di una 19enne, entrambi collegati al focolaio ormai noto di queste ore, che attualmente si trovano in isolamento domiciliare con i rispettivi nuclei familiari. Ai due cittadini contagiati auguro di rimettersi in fretta e di vincere la loro battaglia contro il virus. E mi rivolgo a tutta la comunità stabiese: non abbassate la guardia e rispettate tutte le regole. Il virus è ancora in circolazione e negli ultimi giorni stiamo avendo la prova concreta di quanto sia subdolo e infido. Per questo motivo è fondamentale prestare la massima attenzione ed essere responsabili e maturi, come abbiamo già dimostrato soprattutto durante i due mesi del lockdown".
"Ricordo inoltre – ha concluso Lettieri – che tutti coloro che sono stati ospiti delle strutture ricettive indicate nell'ordinanza regionale hanno obbligo di autoisolamento fiduciario per 14 giorni, coordinandosi con il proprio medico di base. A breve annuncerò nuove misure per il contenimento del contagio in città. Restiamo uniti e remiamo insieme per superare nel migliore dei modi il momento impegnativo e vincere questa sfida. Insieme ce la faremo".