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Covid 19

Coronavirus Campania, 791 contagi e 25 morti: bollettino di martedì 22 dicembre

Sono 791 i nuovi positivi al CoViD in Campania su 10.185 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore. I ricoverati in intensiva sono 118, contro i 1.529 ricoveri ordinari. Oltre 3mila i nuovi guariti, altri 25 i morti in regione. Poco meno di 200mila casi totali in Campania su quasi 2 milioni di tamponi analizzati.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Sono 791 i nuovi casi di CoViD-19 in Campania a fronte di 10.185 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore. Questo il dato emerso dal bollettino regionale dell'Unità di Crisi della Protezione Civile della Regione Campania pubblicato nel pomeriggio di oggi, martedì 22 dicembre. Di questi, sono 78 i sintomatici, contro 713 asintomatici. Sono invece 3.039 i nuovi guariti, con 25 nuovi decessi: in totale, salgono a 98.167 le persone completamente guarite dal Coronavirus in Campania da inizia pandemia, contro le 2.624 vittime complessive. Da fine febbraio ad oggi, sono stati 182.050 i casi totali in Campania, emersi dalle analisi di 1.927.864 tamponi analizzati finora. Sono invece 118 le persone in terapia intensive, contro 1.529 pazienti nei reparti CoViD ordinari.

Il tasso di positività odierno in Campania è del 7,76%: ieri era del 7,15%, in leggero aumento dunque nelle ultime 24 ore. Da inizio pandemia, il tasso di positività in Campania è a quota 9,44%, in leggero ribasso rispetto ai giorni scorsi. Intanto però in regione è bagarre, soprattutto tra il presidente Vincenzo De Luca ed i ristoratori. Questi ultimi, infatti, puntavano di "limitare" le perdite dovute alla chiusura delle scorse settimana grazie alla zona gialla del governo, che da domenica 20 a mercoledì 23 avrebbe previsto la loro riapertura almeno per pranzo. Ed invece la doccia fredda: Palazzo Santa Lucia ha confermato tutte le restrizioni tipiche della zona arancione, costringendo così i ristoratori ad una nuova chiusura forzata. Nonostante le proteste, sfociate in momenti di tensione in strada, De Luca è stato irremovibile: non si aprirà. Altro punto caldo è il tema della scuole, che dal 7 gennaio potrebbero non riaprire. "Dobbiamo mantenere il massimo rigore anche nelle prossime settimane", ha spiegato ancora De Luca, "Sapete meglio di me che quello di gennaio è un periodo molto delicato. Decideremo nei prossimi giorni il da farsi".

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