Coi paletti abusivi avevano creato il posto auto privato a Salita Pontecorvo: rimozione e sequestri

Dei paletti abusivi per creare posti auto privati. Una situazione denunciata mesi fa dal deputato Francesco Emilio Borrelli e che è stata risolta, dopo tempo, nella giornata di ieri, 17 giugno. I posteggi illegali, delimitati dai pali installati senza alcuna autorizzazione, si trovavano in Salita Pontecorvo, zona nei pressi di piazza Dante a Napoli. A portare a galla la situazione, attraverso i soliti video, era stato proprio il politico napoletano impegnato in una campagna contro l'abbandono di alcune aree della città. In un primo sopralluogo Borrelli aveva visto, registrato e quindi documentato il grave livello di incuria della zona, lasciata a se stessa e con i marciapiedi divorati dall'abusivismo.
In seguito alle segnalazioni, diffuse via social network, nell'area è intervenuta ieri l'Unità operativa investigativa centrale – ambientale, emergenze sociali e minori della Polizia Locale di Napoli che, trovando una situazione di grave degrado, ha proceduto al sequestro dei paletti abusivamente collocati nella salita. Questi, come appurato, erano impiegati per riservare spazi destinati alla sosta – illegale – nell'area di alcuni privati. L'intervento dei caschi bianchi napoletani, svolto nell'ambito di accertamenti di Polizia giudiziaria finalizzati a tutelare il decoro urbano e a garantire il libero accesso alle aree pubbliche, ha infine portato alla rimozione e al sequestro dei dispositivi piazzati senza alcun titolo.
L'azione mirata della Municipale, grazie anche all'esame del filmato diffuso in rete, ha portato all'identificazione e al deferimento dell'autore principale dell'installazione dei paletti abusivi per invasione di terreno o edificio (in base all'articolo 633 del codice penale che punisce l'occupazione arbitraria di aree altrui), danneggiamento (articolo 635 del codice penale) e sottrazione di spazi pubblici a uso collettivo (articolo 639 bis del codice penale). Contestualmente, dopo la rimozione di un ulteriore paletto, sono stati raccolti altri elementi investigativi grazie l'audizione di un conducente che aveva usufruito del parcheggio costruito ad hoc. Proseguono invece le verifiche per individuare un terzo soggetto ritenuto responsabile di analoghe condotte illecite.