“Ci hanno derubati”, ma non è vero: avevano perso il macchinario e avevano paura del capo
Avevano denunciato di essere stati derubati di un prezioso macchinario aziendale, ma non era vero: in realtà lo avevano smarrito, e per evitare ritorsioni dall'azienda e dal proprio capo avevano detto di essere stati rapinati, andando perfino a sporgere denuncia ai carabinieri: e proprio questo dettaglio li ha traditi, perché gli agenti hanno scoperto che non era vero niente, denunciandoli anche per simulazione di reato.
La presunta rapina
Tutto è partito quando due impiegati di una società di telecomunicazioni si sono accorti di non trovare più una giuntatrice per fibra ottica, uno strumento che fonde assieme i cavi in fibra durante le installazioni delle reti internet domestiche e piuttosto costoso. Proprio per questo motivo, i due hanno temuto ripercussioni da parte del proprio responsabile, e così hanno preferito raccontare un'altra versione: quella della rapina. E così hanno chiamato, per rendere più credibile il tutto, i carabinieri di Cercola.
La scoperta e la contro-denuncia
I militari dell'Arma hanno così raccolto la denuncia: i due hanno raccontato di essere stati derubati a Piazza dei Martiri, nel cuore di Napoli. Un luogo dove la quantità di telecamere presenti è tale che per i carabinieri sono bastati pochi accertamenti per scoprire che i due non fossero mai stati rapinati. E così, messi alle strette, hanno ammesso di aver inventato tutto per coprire la scomparsa dello strumento, dal valore di circa mille euro, che avrebbero dovuto risarcire loro. Ora invece, oltre a dover comunque risarcire l'azienda, rischiano anche provvedimenti disciplinari, oltre ad aver avuto già una denuncia dagli stessi carabinieri per simulazione di reato.