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Chiude il Disney Store di Napoli, protesta dei dipendenti: “Non toglieteci la magia”

I dipendenti del Disney Store di Via Toledo, a Napoli, in contemporanea coi colleghi di altre città, hanno protestato questa mattina contro la decisione della multinazionale di chiudere tutti i punti vendita italiani. Nel punto vendita lavorano 23 persone, è aperto da 21 anni. La Disney ha annunciato di voler puntare sull’e-commerce.
A cura di Nico Falco
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I dipendenti del Disney Store di via Toledo, nel centro di Napoli, hanno tenuto un presidio questa mattina, 29 maggio, per protestare contro la decisione della multinazionale di chiudere il punto vendita, che è aperto da 21 anni e dà lavoro a 23 dipendenti, per la maggior parte donne. L'annuncio era arrivato nei giorni scorsi e non riguarda soltanto il negozio napoletano: la Disney ha infatti comunicato di voler chiudere tutti i Disney Store in Italia per puntare su canali distributivi diversi, tra cui la vendita online.

All'iniziativa, davanti al negozio, hanno partecipato i dipendenti insieme ai figli; il presidio rientra nella giornata di sciopero proclamata a livello nazionale dalle tre categorie di Cgil, Cisl e Uil. La chiusura dei negozi italiani è prevista entro il 30 settembre. In Italia gli store sono 14, i dipendenti 233. Al momento lo store napoletano è chiuso e davanti alla saracinesca è stato apposto un cartello con la scritta "The End", proprio a richiamare il cartello conclusivo dei film d'animazione che hanno reso la Disney un impero economico a livello mondiale. Durante il presidio è stata anche letta una lettera di commiato scritta dai lavoratori che, in tuta nera, hanno chiesto alla Disney di non portar loro via "sogni, lavoro e magia".

"La decisione di chiudere il Disney Store di Napoli – dice il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – rappresenta una pugnalata alle spalle per i dipendenti. Il prezzo della pandemia non devono pagarlo i lavoratori. Una catena internazionale come Disney che decide di chiudere e licenziare per favorire l'e-commerce è quanto di più sbagliato ci possa essere nelle politiche economiche e commerciali di questo Paese. Noi saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dello store di Napoli. È solo l'inizio della battaglia per difendere questi posti di lavoro. No all'acquisto dal divano di casa, sì al mantenimento dei posti di lavoro".

Luana Di Tuoro, segretaria generale Filcams Cgil Campania, parla di "scelta sciacalla da parte di una multinazionale che, come altre, in periodi floridi hanno investito, anche con l'aiuto pubblico ed ora decidono di chiudere lasciando a casa lavoratori e lavoratrici". "Contrasteremo una decisione aziendale che tende a marginalizzare le organizzazioni sindacali", aggiunge Giovanni Sgambati, definendo "un punto assolutamente inaccettabile" che una catena come Disney "continui a mantenere un ostracismo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio".

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