Chiede 5mila ad imprenditore anti pizzo, lui lo fa arrestare: in manette uomo dei Casalesi

Aveva chiesto cinquemila euro ad un imprenditore anti pizzo di Marano di Napoli: ma l'uomo, fedele ai suoi principi, ha chiamato i carabinieri e lo ha fatto arrestare. A finire in manette è stato un affiliato al clan dei Casalesi: Giousè Fioretto, 59 anni, che ora deve rispondere di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato portato nel carcere di Secondigliano in attesa delle nuove disposizioni dell'Autorità Giudiziaria.
Cinquemila euro la richiesta, l'uomo ha detto no
La vicenda è accaduta a Castel Volturno, dove la vittima dell'estorsione è amministratore di una società di metalli. L'uomo non si è mai piegato alla camorra e così quando un giorno si sono presentati a bussare alla sua porta per chiedere 5mila euro per poter continuare a lavorare "serenamente", non ci ha pensato due volte: l'imprenditore ha chiamato subito i carabinieri della compagnia di Marano di Napoli, dove vive, ed assieme hanno organizzato la trappola per catturare l'estorsone.
La trappola su via San Rocco
L'imprenditore avrebbe dovuto presentarsi alle 20.30 in via San Rocco, dove avrebbe trovato ad attenderlo l'estorsore con il quale "prendere un caffè" e dunque saldare il conto. Ed invece, oltre all'imprenditore, l'affiliato al clan dei Casalesi ha trovato anche i carabinieri, che lo hanno subito arrestato intervenendo e sorprendendo l'estorsore in flagranza di reato. L'uomo, che non ha opposto resistenza, è stato così portato nel carcere di Secondigliano: deve rispondere di estorsione aggravata dal metodo mafioso e rischia, in caso di condanna, fino a vent'anni di carcere.