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Elezioni Regionali 2025

Chi votare alle elezioni in Campania 2025, i programmi dei candidati a confronto

Guida e confronto tra i programmi elettorali dei candidati a presidente della Regione Campania nella legislatura 2025-2030.
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Mancano pochi giorni all'apertura dei seggi elettorali per le Elezioni Regionali in Campania del 23 e 24 novembre 2025. È stata una campagna elettorale priva di grandi spunti in avanti, i sondaggi politici delineano una situazione già in gran parte decisa ma non tutto è scritto: la parola è agli elettori e l'unica vera grande incognita che inciderà sulle percentuali di consenso alle coalizioni sarà il "partito degli astenuti", ovvero coloro che non andranno a votare. Sotto una certa percentuale di votanti, infatti, i calcoli dei sondaggi elettorali si fanno meno affidabili.

Intanto c'è stato il primo faccia a faccia televisivo, il confronto tra i due principali candidati alla poltrona di presidente della giunta regionale della Campania, ovvero Roberto Fico (campo largo di centrosinistra) ed Edmondo Cirielli (centrodestra). Forse è stata la prima occasione per confrontarsi direttamente sull'idea che i candidati hanno della Campania del futuro, ovvero sul loro programma elettorale.

Chi votare alle elezioni regionali in Campania 2025?

Nella politica di oggi il programma elettorale ha perso peso e rilevanza e non orienta più le scelte come un tempo. La polarizzazione dovuta (anche) ai social network porta a discussioni con persone che infiammano su singoli temi sempreché questi ultimi siano presenti nell'agenda-setting dei mezzi di comunicazione di massa.  Però il programma resta un punto cardine, di ogni campagna elettorale. Lì il candidato presidente fissa le priorità e i concetti-base del proprio progetto elettorale. E quelle stesse priorità, quelle stesse promesse gli potranno essere rinfacciate se non mantenute.

La competizione elettorale regionale è una delle più dure perché si basa sulle preferenze. I candidati consiglieri sono supportati sul territorio da una rete di alleanze (spesso sostenuta da consiglieri comunali e municipali, o portatori di voti d'altra natura) e difficilmente, purtroppo, le discussioni sono sugli elementi programmatici.  Spesso prevale il voto clientelare, il consociativismo, nei casi peggiori il do ut des che può in alcune situazioni estreme far prefigurare anche il reato di voto di scambio, come fotografato da più indagini della magistratura negli anni passati.

Di recente, il confronto televisivo diretto è servito anche per disambiguare alcuni elementi tra i principali candidati alla poltrona di governatore. Cirielli ha ad esempio annunciato che rinuncerà, se eletto presidente della Regione, a chiedere una pre-intesa al governo sull'autonomia differenziata, affermazione su cui subito è stato attaccato dal suo competitor: «Divide l'Italia e penalizza il Sud».

Sul condono edilizio in Campania (è la riapertura delle domande del condono Berlusconi del 2003) ipotizzato da un emendamento alla manovra finanziaria del governo, Fico ha annunciato la sua opposizione netta, se governatore e Cirielli lo ha accusato di non voler dare ai campani le stesse chances che hanno avuto gli altri italiani.

Ma al netto delle dichiarazioni dell'ultim'ora, quali sono i programmi dei sei candidati alla poltrona di governatore campano?

Il programma elettorale di Roberto Fico

Lavoro e sostegni economici

Fico punta su un modello di welfare "attivo" bonus assunzionali per le imprese, riforma dei Centri per l’Impiego, salario minimo di 9 euro negli appalti pubblici. Prevede voucher abitativi, idrici e sportivi per le famiglie fragili. È un impianto orientato alla protezione sociale, più che allo shock economico. Non parla esplicitamente del reddito di cittadinanza, grande cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle pre-Giuseppe Conte.

Sanità

È il punto più delicato perché negli ultimi 10 anni la Campania è stata governata dal centrosinistra con Vincenzo De Luca e la situazione di ospedali, Asl e pronto soccorso in Campania è molto difficile, per non parlare di liste d'attesa ed esami a pagamento. Fico si è detto contento della recente pronuncia del Tar che sostanzialmente fa uscire la Campania dal piano di rientro e ridà tutti i poteri del comparto in Regione, senza il ministero della Salute che sovraintenda.

Fico promette il "Programma Zero Attese": abbattimento delle liste, più strutture territoriali, consultori rafforzati, psicologo di base, telemedicina e stop ai medici a gettone. Obiettivo dichiarato: migliorare la qualità dei servizi evitando sprechi e privatizzazioni eccessive.

Ambiente e rifiuti

Il termovalorizzatore di Acerra, l'unico in Campania, resta lì dov'è. Ha spiegato Fico che con una serie di azioni vi dovranno essere conferiti sempre meno rifiuti. No a nuovi termovalorizzatori. Sì a impianti di compostaggio, riciclo spinto, bonifiche e completamento delle operazioni di rimozione delle ecoballe. Modello ambientalista puro, senza strappi verso soluzioni "forti", dunque.

Casa ed edilizia

Nessuna apertura a condoni. Si parla di rigenerazione urbana, contrasto alla povertà abitativa, voucher affitto e piani per micro-nidi e servizi alle famiglie e supersisma bonus per chi ha case in aree a rischio vulcanico (Vesuvio, ma soprattutto Campi Flegrei).

Trasporti

Sui trasporti Fico conferma in gran parte il lavoro del decennio De Luca, compreso il progetto "Napoli Porta Est", l'interramento dei binari della Circumvesuviana a Porta Nolana a Napoli, il ripristino della linea Licola-Torregaveta della Circumflegrea, la valorizzazione dell'aeroporto di Grazzanise (Caserta).

Il programma elettorale di Edmondo Cirielli

Lavoro e reddito

Cirielli punta sulla crescita trainata dalle imprese, non dal sostegno diretto al reddito. Si è più volte scagliato contro proposte stile reddito di cittadinanza: «Non dobbiamo pagare i giovani per farli oziare, ma dobbiamo formarli».  Incentivi agli investimenti, grande attenzione a industria, turismo, logistica. La priorità è l'occupazione stabile.

Sanità

Cirielli, ma questo non è un segreto, critica frontalmente la gestione regionale degli ultimi anni attribuendo a Fico una continuità politica tra la gestione De Luca e quella che propone lui. Nel programma viene evidenziata la migrazione sanitaria altissima, le lunghe liste d'attesa, gli sprechi. Punta a una riorganizzazione generale della rete ospedaliera e a una governance più sobria e lineare, con taglio degli sprechi.

Ambiente e rifiuti

L’impostazione è impiantistica: rafforzare la raccolta differenziata, ridurre il carico sul termovalorizzatore di Acerra, raggiungere l’autosufficienza regionale nella gestione dei rifiuti. L’inceneritore resta, ma con un sistema più ampio di impianti.

Casa e condono edilizio

Punto centrale: riaprire la sanatoria edilizia del 2003 e varare un Super Piano Casa con ampliamenti volumetrici fino al 50% e ricostruzioni fuori sito. La proposta più radicale del panorama, appoggiata al settore edilizio e criticata dagli ambientalisti.

Trasporti

Aumentare e riammodernare i treni (in Campania l'età media dei treni è di circa 19 anni); aumentare la sicurezza dei passeggeri e del personale del trasporto contro la criminalità e violenza  a bordo dei mezzi; rivedere il programma di esercizio della Circumvesuviana;  riorganizzare l’Agenzia Regionale della Mobilità, come Agenzia autonoma e indipendente.

Il programma elettorale di Giuliano Granato

Lavoro e reddito

La sua è la proposta più netta: misura regionale di sostegno al reddito per contrastare povertà e lavoro nero, piani industriali pubblici, contrasto alle delocalizzazioni, salario dignitoso.

Sanità

Sanità pubblica, territoriale e rafforzata: più personale, più case della salute, concorsi straordinari e internalizzazioni. Ruolo dei privati da limitare. Cura dei caregiver attenzione alle dipendenze e alla salute mentale.

Ambiente e rifiuti

Programma più ambientalista della competizione: superamento del termovalorizzatore di Acerra, ciclo rifiuti zero, impianti pubblici di riciclo e consumo di suolo zero. Bonifiche profonde in Terra dei Fuochi e tutela delle falde.

Casa ed edilizia

No al consumo di suolo, rigenerazione urbana come unico modello, edilizia pubblica e penalizzazioni per chi lascia immobili sfitti, questo soprattutto come contrasto all'overtourism che sta facendo schizzare alle stelle i prezzi degli immobili a Napoli.

Trasporti

Società unica per la Mobilità in Campania; trasporto pubblico gratuito per tutti i cittadini con ISEE sotto i 30.000 euro; ripristino di tratte nelle fasce interne cancellate nel corso degli anni; estensione degli orari di servizio, anche serali e festivi, per garantire il diritto alla mobilità.

Il programma elettorale di Nicola Campanile

Lavoro e sostegni

Parte dai dati: Campania ultima per aspettativa di vita, lavoro nero alle stelle, giovani in fuga. Le soluzioni sono servizi alla famiglia, interventi nelle aree interne, scuola, formazione professionale e piani contro la dispersione. Agevolazioni mirate e cospicue per l’acquisto e il fitto della casa da parte di giovani coppie under 35. Sperimentazione economicamente sostenibile del "Reddito di base".

Sanità

Denuncia la politicizzazione della sanità campana e la sproporzione tra spesa pubblica e prestazioni acquistate dai privati. Obiettivo: depoliticizzare la governance, migliorare la sanità territoriale e ridurre la migrazione sanitaria. Legge ad hoc per i caregiver.

Ambiente e rifiuti

Il concetto è: senza cura dell’ambiente non c'è cura delle persone. Bonifiche, tutela delle aree interne, prevenzione ambientale come prevenzione sanitaria. Meno cemento, più verde.

Casa ed edilizia

Riconosce un'emergenza abitativa «acutissima». Il programma è orientato ai servizi e alle politiche familiari, senza aperture a condoni né a piani edilizi aggressivi.

Trasporti

Una nuova governance per EAV, ispirata a criteri manageriali e indipendenti; sostenere con risorse regionali Piani comunali e intercomunali di mobilità sostenibile. Impegno, anche economico, a concretizzare le idee proposte nei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (Pums). Semplificazione del sistema di bigliettazione del trasporto pubblico.

Il programma elettorale di Stefano Bandecchi

Lavoro e reddito

Impianto manageriale: microcredito, voucher contributivi per l’assunzione, incentivi diretti alle imprese. Propone il “lavoro di cittadinanza”, una formula ibrida che combina formazione e impiego.

Sanità

Punta sulla telemedicina, sulle case di comunità e su interventi straordinari per ridurre le liste anche nei giorni festivi. Taglio deciso ai costi clientelari e maggiore controllo delle ASL.

Ambiente e rifiuti

Molto orientato alla tecnologia: droni contro roghi e discariche, isole ecologiche digitalizzate, comunità energetiche.

Il programma elettorale di Carlo Arnese

Lavoro e reddito

Sgravi fiscali totali per chi assume under 35, bonus da 15 mila euro per ogni contratto stabile, 10 mila nuovi posti nei settori turistico e agroalimentare, 50 mila nelle ZES. Propone per la vivibilità 1.500 agenti delle forze dell’ordine con telecamere in 500 quartieri.

Sanità

Super-piano: 550 milioni in cinque anni per azzerare le liste con un'app dedicata, 20 ospedali nuovi o riqualificati, 1.000 medici di base in più nelle aree interne, screening gratuiti per over 50.

Ambiente e rifiuti

Droni contro discariche, task force su Bagnoli, Campi Flegrei, Terra dei Fuochi.

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