Chi era Raffaele Di Nunzio, trovato morto in un panificio a Napoli

Non ci sono ancora elementi utili a ricostruire le cause e le motivazioni dietro la morte di Raffaele Di Nunzio, l'uomo di 59 anni trovato morto alle prime luci di oggi, domenica 2 novembre, all'interno di un panificio in corso San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli. Originario di Torre del Greco, all'ombra del Vesuvio, Raffaele Di Nunzio viveva da anni a Barra, altro quartiere della periferia Est del capoluogo campano; da quanto si apprende, il 59enne faceva il venditore ambulante di pane, e non si esclude che questa mattina si fosse recato in quel panificio proprio per approvvigionarsi della materia prima da vendere. Di Nunzio lascia moglie e due figli.
Il cadavere del 59enne presentava ferite alla testa
All'interno del panificio in corso San Giovanni a Teduccio, al civico numero 168, sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Poggioreale e quelli della stazione di San Giovanni a Teduccio, che hanno eseguito tutti i rilievi del caso e avviato le indagini per determinare le cause della morte del 59enne; stando a una prima analisi, il cadavere dell'uomo presentava delle ferite alla testa, circostanza che fa propendere per l'omicidio. La Procura di Napoli, che coordina le indagini, ha disposto l'autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni e che dovrebbe chiarire le cause della morte di Raffaele Di Nunzio.
Per chiarire, invece, le motivazioni dietro alla morte di Raffaele Di Nunzio, gli inquirenti stanno scavando nel suo passato, alla ricerca di qualcuno che potesse avere un movente per uccidere il 59enne.