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Caserta, chiede di rispettare la fila al Pronto Soccorso: infermiere picchiato a calci e pugni

Denuncia della Cisl Fp: “Infermiere picchiato a calci e pugni al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Caserta per aver chiesto a un paziente, che non aveva danni visibili, di rispettare la fila per il triage. L’infermiere è poi finito in prognosi riservata al reparto di medicina d’urgenza. Basta violenze”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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“Infermiere picchiato a calci e pugni al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Caserta per aver chiesto a un paziente di rispettare la fila per il triage. L'infermiere è poi finito in prognosi riservata al reparto di medicina d'urgenza”. A denunciare l'episodio, accaduto stanotte, il sindacato Cisl Funzione Pubblica, che ha proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del Pronto Soccorso. “L'infermiere – spiegano in una nota il segretario generale provinciale di Caserta Franco Della Rocca e il segretario provinciale con delega alla Sanità Nicola Cristiani – è stato colpito con calci e pugni per non aver concesso all'aggressore, che è stato denunciato, di passare davanti nella fila al momento della registrazione al triage”.

Cisl FP: “L'infermiere aggredito alle spalle”

“L'aggressore – secondo il sindacato Cisl Fp – si è presentato al banco dichiarando di aver avuto un incidente, ma non avendo danni visibili gli è stato chiesto di rispettare le precedenze, cosa che ha scatenato la sua rabbia nei confronti dell'infermiere di turno. Il lavoratore sarebbe stato aggredito alle spalle da almeno un paio di persone. Danni sono stati prodotti anche alla struttura. I lavoratori, in questo momento delicato in cui hanno subìto trasformazioni e stress di ogni tipo – sottolineano Della Rocca e Cristiani – non possono assolutamente essere sottoposti a situazioni di pericolo e di inadeguatezza. Si chiede pertanto al direttore generale di mettere in atto ogni tipo di provvedimento e cautela utile a salvaguardare la sicurezza e l'incolumità degli operatori sanitari. Grave che il triage sia ancora posizionato praticamente al centro dell'area attesa, all'esterno del pronto soccorso e dunque in mezzo alla gente, alla mercé di chiunque arrivi anche con cattive intenzioni. È da molto tempo che la Cisl chiede la modifica di questa struttura e l'ampliamento dell'area triage”.

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