Capo Miseno, follia in barca: accende i fuochi d’artificio e appicca un incendio

Per lungo tempo, durante i giorni della pandemia, uno degli slogan era "andrà tutto bene" ed era implicita la convinzione secondo la quale la paura del virus, la chiusura forzata e la sofferenza nel vedere così tanti morti, ci avrebbero resi migliori poiché più consapevoli delle priorità della vita e della necessità di rispettarla e con essa di rispettare l'ambiente che ci circonda, assaltato da inquinamento, cattive abitudini e dall'incuria dell'uomo. Non è andata così, almeno questa è una opinione che potrebbe venire spontanea dopo aver osservato un video amatoriale che ha dell'assurdo, girato nel Golfo di Napoli.
Siamo a Capo Miseno. Si tratta di una zona meravigliosa del Golfo partenopeo, a poche miglia da Procida e da Capri, confine tra la terra Flegrea, ovvero il golfo di Pozzuoli e quello di Gaeta, amatissima e fotografata anche per la presenza di un importante faro (soprattutto durante la navigazione costiera notturna, non priva di difficoltà) proprio a Punta Miseno. È lì, in questo luogo suggestivo ai piedi di un promontorio per anni abusato dall'edilizia selvaggia, che molte barche sostano per un bagno al fresco. In questi mesi di paura del Covid-19, poi, chi se lo è potuto permettere ha scelto di prendere la barca per ovviare al problema del distanziamento sociale con gli estranei, molto difficile sulle spiagge della Campania, affollatissime.
Fatto sta che nel video, diventato tristemente condiviso sui social, si vede la banda di cretini di turno che hanno pensato bene di far esplodere una batteria di fuochi artificiali a mare, come se nulla fosse. I petardi, esplosi in aria, hanno però fatto cadere dei tizzoni ardenti sulla vicina costiera, piena di arbusti arsi dal sole e dunque secchi e facilmente infiammabili. La follia è servita: va a fuoco la parte di costone. Non sappiamo come è andata a finire e se c'è stato (sicuramente) l'intervento delle forze dell'ordine. Che hanno dovuto arginare l'idiozia altrui.