Bradisismo Campi Flegrei, aumenta la velocità di sollevamento del suolo: ora è di 2,5 centimetri al mese

Aumenta la velocità di sollevamento del suolo ai Campi Flegrei che nell'ultima settimana è arrivata a 2,5 centimetri al mese nella zona di massima deformazione. Un aumento di mezzo centimetro rispetto alla stima della settimana precedente e vicino al massimo registrato finora di 3 centimetri, nel periodo tra febbraio e aprile scorsi. Lo certifica l'ultimo bollettino settimanale di monitoraggio sul vulcano dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, relativo al periodo dal 3 al 9 novembre.
I terremoti, invece, sono stati 165, tra i quali quello energeticamente più forte di magnitudo 2.5 il 9 novembre. Mentre i parametri geochimici monitorati "confermano il trend di lungo termine di riscaldamento del sistema idrotermale e di aumento dei flussi già noti ". Ad ogni modo, gli esperti, anche alla luce di questi dati, "sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine".
Ai Campi Flegrei 165 terremoti nell'ultima settimana
Lo stato di allerta del vulcano resta di livello giallo, in fase 2, cioè in soglia di attenzione, ma non di allarme. Una condizione che potrebbe durare a tempo indefinito. Nell'ultima settimana si sono avuti anche tre sciami sismici cn 61 terremoti: il 4 novembre uno sciame nell’area Pozzuoli-Cigliano con 29 scosse, il 7 novembre uno sciame nell’area Pozzuoli-Solfatara con 6 scosse e il 9 novembre uno sciame nell’area Pozzuoli-Pisciarelli con 26 scosse.
Accanto ai terremoti, il sollevamento del suolo è uno degli effetti collegati al bradisismo. I dati successivi allo sciame sismico del 15-19 febbraio scorsi hanno evidenziato un aumento della velocità di sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 3 centimetri al mese fino alla fine di marzo. Dagli inizi di aprile si è continuato a registrare sollevamento del suolo con valore medio mensile di circa 1,5 centimetri. "A partire dal 10 ottobre 2025 si registra un aumento della velocità di sollevamento del suolo (fascia viola in Figura 4.2a), con un valore medio mensile di sollevamento di circa 25±3 mm/mese". Il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 18.5 cm da gennaio 2025.
Continua, come detto, anche il riscaldamento del sistema idrotermale. In particolare, nell’area del cratere della Solfatara, nella settimana di riferimento, le temperature misurate dalla stazione FLXOV5 della fumarola principale (BG) "confermano il trend di aumento, con un valore medio di 166 °C e valori massimi registrati di ~170 °C. Valori massimi di temperatura della fumarola BG, circa 173 °C, sono stati misurati durante le attività mensili di campionamento. L’aumento di temperatura è correlato con l'aumento dei flussi diffusi e delle temperature di equilibrio stimate per il sistema idrotermale (vedi Bollettini di Sorveglianza mensili)".
