Campi Flegrei, alla Solfatara temperatura del gas di 165 gradi: “Trend in aumento”. Dati Ingv

"Nell’area del cratere della Solfatara, le temperature misurate dalla stazione FLXOV5 della fumarola principale confermano il trend di aumento, con un valore medio misurato di 165 °C, analogamente all'aumento dei flussi diffusi e delle temperature di equilibrio del sistema idrotermale". È quanto emerge dal bollettino settimanale sui Campi Flegrei dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), in riferimento al periodo 15-21 settembre. Si tratta di un parametro specifico, però, perché nel complesso, dal punto di vista della geochimica, "non si segnalano variazioni significative dei parametri geochimici monitorati rispetto ai trend di aumento dei flussi e di riscaldamento del sistema idrotermale già noti".
In definitiva, l'Osservatorio Vesuviano ritiene che "sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine". Per quanto riguarda la sismologia, invece, sono stati localizzati 35 terremoti, dei quali il maggiore di magnitudo 2.1.

Il suolo continua a sollevarsi ai Campi Flegrei
Per quanto riguarda il sollevamento del suolo, l'altro fenomeno collegato al bradisismo, oltre ai terremoti, resta stabile a 15 millimetri al mese. Valore medio che si mantiene pressoché costante dallo scorso aprile. Il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 33.5 cm da gennaio 2024.
Infine, per quanto attiene alle geochimica che monitora le emissioni di gas e le temperature delle fumarole, nella settimana di riferimento "i dati in continuo monitorati dalla rete geochimica non hanno mostrato variazioni significative dei parametri acquisiti, pur confermando i trend di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale ed aumento del flusso di fluidi emessi".