51 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Campania, positivi 2 militari provenienti dal Sudafrica: sequenziamento per scoprire se è Omicron

Due militari, di ritorno in Campania dopo essere stati in Sudafrica, sono risultati positivi; avviato sequenziamento per accertare se infezione è da variante Omicron.
A cura di Nico Falco
51 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Due militari italiani, di ritorno da una missione un Sudafrica, sono risultati positivi al coronavirus Sars-Cov-2; sono stati messi in isolamento ed è stato avviato il sequenziamento per accertare se l'infezione sia riconducibile alla variante Omicron. A renderlo noto è stato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento al giuramento degli infermieri.

"I due colonnelli – ha spiegato De Luca – viaggiavano insieme a un reparto del nostro esercito di 80 militari. Li abbiamo subito messi in isolamento e abbiamo inviato al Ceinge il necessario per il sequenziamento. Sono stati ovviamente avvertiti i comandi dell'esercito e i nostri colleghi del sistema sanitario siciliano perché lì era stata effettuata una sosta".

De Luca: "Su vaccini ai bambini siamo in ritardo"

Parlando alla platea degli infermieri, De Luca ha inoltre rivolto un appello per far sì che prosegua più velocemente la campagna di vaccinazioni dedicata ai bambini nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni. "Abbiamo 4mila prenotazioni – ha detto – ma in Campania i bambini tra i 5 e gli 11 anni sono quasi 400mila. Nel Lazio le prenotazioni sono a 20mila, in Lombardia 40mila. Dobbiamo fare un lavoro di persuasione con i genitori e dovete aiutarci perché se non vacciniamo tutto il personale scolastico e i bambini corriamo rischi seri, non solo la chiusura delle scuole ma si rischia di determinare problemi seri per i bambini che hanno bisogno di essere tutelati".

In Campania il primo caso italiano di variante Omicron

Il paziente zero della variante Omicron in Italia è stato un professionista del Casertano, manager dell'Eni. L'uomo era risultato positivo alla metà di novembre e dopo il sequenziamento era stato appurato che l'infezione era riconducibile alla variabile cosiddetta sudafricana. Erano risultati contagiati anche la moglie, i due figli, la madre, una badante e la suocera; tutti erano rimasti in buone condizioni di salute. Dopo un paio di settimane il tampone molecolare aveva appurato che i contagiati (ad eccezione della suocera) si erano negativizzati.

Il professionista era risultato positivo lo scorso 16 novembre, di ritorno da un viaggio di lavoro in Mozambico. Il 27 novembre era stato accertato che si trattava di un caso di variante Omicron, il primo in Italia. Lo stesso esito era arrivato anche per i familiari, in totale sette persone. Nei giorni successivi, durante le indagini sui contatti stretti, era stata accertata la positività di tre compagni di classe dei figli (in quel caso, però, era emerso che l'infezione era dovuta alla variante Delta, e quindi il contagio non sarebbe collegabile al manager del Casertano).

51 CONDIVISIONI
32806 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views