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Burger King Stazione, a Napoli i 30 lavoratori in presidio: “Ci hanno buttati in strada”

Presidio permanente dei lavoratori dell’ex Burger King della Stazione di Napoli Centrale. Presenti anche i sindacati: “Dopo 30 anni presi e buttati in strada”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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I lavoratori in presidio questa mattina
I lavoratori in presidio questa mattina

I lavoratori del Burger King della Stazione di Napoli Centrale sono in presidio permanente davanti alla loro ex sede di lavoro, che dopo trent'anni ha chiuso i battenti ed ha avviato le procedure di licenziamento. Sono trenta i lavoratori che dopo anni di lavoro, molti dei quali donne e part-time, ora rischiano di finire letteralmente in strada. A Fanpage.it ne ha parlato Luana Di Tuoro, segretaria regionale della Filmcams Campania, anch'essa presente questa mattina assieme ai lavoratori davanti all'ormai ex sede di Burger King in Stazione Centrale di Napoli.

Qual è la situazione in questo momento fuori all'ex Burger King?

Al momento la situazione è che la nuova società che è arrivata ad aprile, qualche giorno fa ha mandato una lettera per la procedura di licenziamento collettivo per tutti e 30 i lavoratori. A quel punto abbiamo fatto una richiesta di incontro a tutte le autorità competenti in Prefettura: Comune di Napoli, Regione Campania, la società Grandi Stazioni e l'azienda stessa, la Cigar 1 srl. L'azienda ha spiegato la propria volontà di restare a Napoli, ma il vero tema è che Grandi Stazioni ha provveduto ad una rescissione anticipata del contratto. In realtà, la stessa Grandi Stazioni ci ha mandato una pec nella quale ci dice che non è vero, e che loro hanno rescisso il contratto in maniera consensuale, quindi si è ribaltata tutta la situazione.

Al momento dunque il pericolo per i 30 lavoratori è più che concreto.

Ci troviamo per l'ennesima volta in un'azienda a maggioranza di occupazione femminile, la maggior parte dei lavoratori e delle lavoratrici sono part-time. Ad oggi, i lavoratori sono da tre giorni in assemblea permanente, ma la cosa potrebbe precipitare perché questa mattina sono venuti due rappresentanti dell'azienda a chiedere le chiavi e ovviamente i lavoratori hanno risposto che le daranno solo in Prefettura. Alle 13 ci dovrebbe essere proprio la consegna delle chiavi tra azienda e Grandi Stazioni, che per ovvi motivi non avverrà.

Quali sono i prossimi sviluppi?

Qui fuori già ci sono i Carabinieri, già c'è una camionetta eh dei Carabinieri e non sappiamo la situazione come come come evolverà e come sfocerà. Entro ora di pranzo si capirà se questa eventuale consegna delle le chiavi ci sarà o se si procederà a uno sgombro. Noi ovviamente lo scongiuriamo, perché siamo fermamente convinti che i dipendenti dopo 30 anni facciano parte proprio del locale, quindi che si debba trovare una soluzione una per una salvaguardia non solo del livello occupazionale, ma anche mentale di queste persone che dopo 30 anni viene buttata dalla sera alla mattina in strada.

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