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Autista chiede di mettere la mascherina, autobus preso a sassate a Casalnuovo

Due giovani, invitati a indossare la mascherina di protezione a bordo di un autobus, hanno preso a calci il mezzo e hanno spaccato con una pietra la porta centrale. È successo ieri, 23 luglio, a Casalnuovo (Napoli). Rintracciati dai carabinieri, i due rischiano la denuncia per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.
A cura di Nico Falco
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L'autista aveva chiesto di indossare la mascherina a bordo, come del resto è obbligatorio sui mezzi pubblici, ma loro non ne hanno voluto sapere: invitati a scendere, hanno preso l'autobus a calci e hanno spaccato la porta centrale con un sasso. È successo intorno alle 18.50 di ieri, 23 luglio, a Casalnuovo, in provincia di Napoli, sull'autobus Anm della linea 669; i due sono stati rintracciati dai carabinieri e sono stati portati in caserma per accertamenti.

I due, entrambi giovani sui venti anni, erano saliti sul mezzo che copre la tratta che collega la Stazione Centrale di Napoli, in piazza Garibaldi, col comune vicino di Casalnuovo. Non indossavano la mascherina di protezione, al contrario di quanto avevano fatto gli altri passeggeri. A scatenare la reazione violenta, come spiegato alle forze dell'ordine dall'autista, è stata proprio la richiesta di metterla. L'uomo si era avvicinato ai ragazzi e aveva fatto presente di quella necessità ma loro avevano cominciato ad agitarsi, si erano rifiutati e uno dei due aveva cominciato a inveire contro il conducente e a minacciarlo.

Una volta scesi, i ragazzi hanno cominciato a colpire l'autobus a calci, poi hanno raccolto delle grosse pietre da terra ed è cominciata la sassaiola: con un colpo hanno mandato in frantumi la porta centrale, per fortuna senza ferire nessuno, e sono scappati di corsa. L'autista ha fermato poco dopo una gazzella di carabinieri di passaggio per denunciare l'accaduto, i giovani sono stati rintracciati dai militari; rischiano la denuncia per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. L'autobus ha dovuto fare ritorno al deposito per le riparazioni.

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