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Assunzioni di maestre e impiegati e sconti Tari per hotel, il Comune di Napoli approva il bilancio

Assunzioni di maestre, Lsu, funzionari, dirigenti e amministrativi e sconti Tari per gli hotel. Il Comune di Napoli approva il bilancio di previsione 2020. Il Municipio: “Investimenti per un miliardo, nonostante il Covid”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Assunzioni di maestre, Lsu, funzionari, dirigenti e amministrativi e sconti Tari per gli hotel. Il Comune di Napoli approva il bilancio di previsione 2020. Il Municipio: “Investimenti per un miliardo, nonostante il Covid”. La Giunta De Magistris ha approvato stasera il Bilancio preventivo 2020 con l'intento, fra l'altro, di rendere disponibili risorse aggiuntive nell'ultimo scorcio dell'anno in corso. “Per questa ragione – spiega – non ci siamo adeguati all'ulteriore proroga al 31 ottobre definita dal Governo per approvare il preventivo per l'anno in corso”.

“Col Covid riscossioni giù”

Le delibere propedeutiche al bilancio di previsione, con l'Imu, le tariffe per i mercati e gli altri servizi a domanda sono state approvate la scorsa settimana. Adesso, tocca al documento quadro vero e proprio, che quest'anno ha goduto di una proroga al 31 ottobre a causa del Coronavirus. "Bilancio di previsione 2020 – spiega il Comune – che si colloca in un anno particolarissimo: nove mesi di  esercizio provvisorio in conseguenza della pandemia e dei continui rinvii dei termini per l'approvazione; incertezza delle somme effettivamente attribuite all'Amministrazione dal Parlamento per recuperare, almeno parzialmente, le mancate entrate; una emergenza  sanitaria per affrontare la quale abbiamo utilizzato tutte le risorse a disposizione; entrate in forte calo a partire dalla contrazione delle entrate tributarie e della tassa di soggiorno.

Il Sindaco de Magistris e la Giunta, assieme ai dirigenti coinvolti nella predisposizione del Bilancio preventivo non hanno però scelto di fare un bilancio di “contenimento”. Le principali scelte:

  • Piano assunzionale riferito ad assunzioni a tempo determinato di educatrici e maestre di scuola dell'infanzia e, a tempo indeterminato, di Lavoratori Socialmente Utili e all'indizione di procedure assunzionali per funzionari amministrativi, dirigenti, ecc.;
  • Conferma dell'investimento sul welfare anche mediante l'utilizzo di fondi europei;
  • Introduzione di alcuni benefici rispetto alle tariffe TARI per le utenze non domestiche, fra le quali le strutture alberghiere particolarmente colpite dal calo del turismo;
  • Ricostituzione integrale del Fondo di Riserva (cinquemilioni di euro) per mettere in esecuzione interventi urgenti di breve e medio periodo entro il 31/12.

Nel Bilancio spicca la voce “Investimenti” che, nonostante l'esiguità delle risorse proprie, vede in campo interventi per la Città per un miliardo di euro grazie alla capacità di programmazione dell'Amministrazione comunale. Un bilancio rigoroso che risente di un anno a dir poco complicato e di note difficoltà sul versante della riscossione che risentono ulteriormente degli effetti del lockdown.

Ma mentre la Giunta ha fatto, al meglio nelle condizioni date, il proprio lavoro è davvero inaccettabile che il Governo non abbia avuto alcuna considerazione per le circa trecento città, al 70% con sede nel Sud, che sono in Piano di rientro che, anche nel 2020, devono onorare il pagamento della rata di rientro, come se nulla fosse nel frattempo accaduto.

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