Arsenale dal parrucchiere: mitra, revolver e fucili sequestrati in un salone nel Napoletano

Un arsenale di armi nascosto in un salone da parrucchiere: accade a Pomigliano d'Arco, nella provincia di Napoli, dove i carabinieri hanno sequestrato tre armi e tratto in arresto due persone, un uomo e una donna. I militari dell'Arma hanno ispezionato un salone che sorge in via Fratelli Bandiera: nel retrobottega, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato una mitragliatrice MAB con caricatore e un proiettile calibro 9×21, un fucile a canne mozze calibro 12 con matricola abrasa, completo di tre colpi, nonché un revolver Smith & Wesson calibro 38 con un proiettile nel tamburo. In particolare, il revolver è risultato essere stato rubato a Milano nel 1998. Contestualmente, i militari dell'Arma hanno tratto in arresto Carmine Beneduce, 41 anni e Melania Rea, 31 anni, entrambi già noti alle forze dell'ordine: per lui si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari. I carabinieri sottoporranno ora le armi ai rilievi del caso per verificare se siano state utilizzate in fatti di sangue.
Armi da guerra interrate ritrovate nel Casertano
Il sequestro di armi a Pomigliano d'Arco fa il paio con quello effettuato nel pomeriggio del 20 aprile a Castel Volturno, nel Casertano, dalla Polizia di Stato. Un vero e proprio arsenale, che gli agenti hanno scoperto interrato a tre metri di profondità in un'area di pertinenza di un'azienda di allevamento di bufali: sequestrati un fucile da cecchino, tre mitragliatori, due pistole mitragliatrici, un fucile a pompa e altre armi, compresa una granata. Al termine delle operazioni sono stati denunciati tre dei quattro proprietari dell'azienda.