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Covid 19

Alla clinica Pineta Grande prete ricoverato celebra la messa per gli altri pazienti Covid

Don Guido Cumerlato, sacerdote di Casapesenna ricoverato per Covid al Pineta Grande di Castel Volturno (Caserta), ha celebrato la messa per gli altri pazienti della Terapia Intensiva e della Sub Intensiva. Ricoverato dalla Vigilia di Natale per una grave polmonite, il sacerdote è migliorato in questi giorni e ha chiesto di poter svolgere la funzione religiosa in ospedale.
A cura di Nico Falco
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don Guido Cumerlato (da Facebook)
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I pazienti Covid ricoverati in terapia Intensiva e Sub-Intensiva nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno (Caserta) hanno potuto partecipare alla messa dell'ultimo dell'anno in reparto. A pensarci è stato don Guido Cumerlato, 48 anni, parroco del Santuario Mariano di Casapesenna e missionario dell'opera Piccola Casetta di Nazareth. Il sacerdote è anche lui un paziente dell'ospedale del Casertano: è stato ricoverato la sera del 24 dicembre, la Vigilia di Natale, con una grave polmonite. Nei giorni seguenti le sue condizioni sono migliorate e così ha chiesto al personale della struttura di poter celebrare la messa per gli altri pazienti.

Sono bastati pochi minuti per organizzare tutto: meno di un'ora dopo sono arrivati i paramenti sacri e le ostie. Oggi, dopo oltre una settimana di terapie, don Guido sta meglio. Dal suo letto di ospedale, ancora attaccato all'ossigeno, ha voluto ringraziare chi lo ha assistito e tutti quelli che sono impegnati nell'emergenza Covid, ricordando quanto sia importante curare non solo il corpo ma anche la dignità della persona.

"Sono commosso oggi – dice il sacerdote – io sono entrato in questa clinica il 24 dicembre con grandi difficoltà respiratorie, con una polmonite grave. Mi sono affidato al buon Dio, ho avuto angeli vicino a me, persone che mi hanno voluto bene e la presenza del Signore. Oggi, dopo 8 giorni, essendo stato attaccato alla macchina, ho avuto possibilità, per il miglioramento, di poter celebrare la mia messa all'ultimo giorno dell'anno. Mi faccio vicino a tutti, indistintamente. Ringrazio tutte le strutture di questo mondo che collaborano per sovvenire al Covid e questa struttura di Pineta Grande. Grazie di cuore. E dò un messaggio semplice: sia, ogni azione che facciamo, non solo un'azione per la vita, ma per la dignità della persona. In questi luoghi si tocca con mano quanto sia bella la persona in tutte le sue fasi e quanto sia importante a livello medicale, spirituale, culturale e umano valorizzare ogni istante del nostro vivere. Grazie, grazie, grazie. Buon anno".

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