“Aiuto, mi sta ammazzando di botte”: donna picchiata a calci e pugni fa arrestare il marito violento

Una storia di violenza e maltrattamenti in famiglia quella che arriva da Villa Literno, cittadina nella provincia di Caserta, dove i carabinieri hanno un uomo di 40 anni. Ad allertare i militari dell'Arma della locale stazione è stata la vittima, la moglie del 40enne che, dopo essere stata selvaggiamente picchiata, presa a calci e pugni e lasciata sul pavimento, approfittando di un momento di distrazione dell'uomo, ha composto il 112, riferendo ai carabinieri, sconvolta dal pianto, che il marito la stava uccidendo di botte.
A raccogliere la segnalazione della donna sono stati i carabinieri della Centrale Operativa della compagnia di Casal di Principe, che hanno attivato l'immediato intervento dei militari della stazione di Villa Literno; giunti sul posto, i carabinieri sono stati accolti dalle urla della vittima, provenienti dall'appartamento all'interno del quale si stava consumando la violenza. Entrati prontamente in casa, i militari dell'Arma hanno notato la donna, 41 anni, riversa sul divano, che presentava arrossamenti e graffi su braccia e gambe e, sulla fronte, una evidente tumefazione. Poco distante, in un'altra stanza della casa, i carabinieri hanno rintracciato il marito violento, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e porti abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, e lo hanno bloccato.
La donna, dopo essere stata accompagnata al Pronto Soccorso della clinica Pineta Grande di Castel Volturno per le cure del caso, ha formalizzato la denuncia nei confronti del marito. Ai carabinieri la donna ha raccontato che l'uomo, indispettito dalla mancata risposta alle sue chiamata, l'ha aggredita appena tornata a casa, colpendola con un borsello sul viso e poi prendendola a calci e pugni; il 40enne, dopo l'arresto, è stato portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.