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Agguato nel rione Conocal di Ponticelli, ucciso 25enne vicino al clan Aprea

Omicidio a Ponticelli: un 25enne, Antonio De Cristofaro, è stato ferito a morte nel rione Conocal. Il giovane arrestato nel 2023 col figlio del boss Aprea di Barra.
A cura di Nico Falco
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Torna a scorrere il sangue nella periferia Est di Napoli: intorno alle 23 di ieri, 15 maggio, un 25enne è stato ferito a morte nel rione Conocal di Ponticelli ed è deceduto poco dopo nell'ospedale Villa Betania; si tratta di Antonio De Cristofaro, ritenuto dagli investigatori vicino al clan Aprea. Sull'accaduto indagano la Squadra Mobile e il commissariato locale della Polizia di Stato, al momento la dinamica sembra quella di un agguato la cui origine sarebbe da ricercare nelle dinamiche di camorra del quartiere.

Gli spari in via Il Flauto Magico

De Cristofaro, classe 1999, è stato colpito, in via Il Flauto Magico, tra le strade del rione Conocal, storica roccaforte del clan D'Amico. Al momento la dinamica è in via di definizione. Il giovane, che non risulta inquadrato in clan e non ha riportato condanne per reati associativi, era stato arrestato dai carabinieri nel febbraio 2023 a Mergellina insieme ad altre tre persone, tra cui Emmanuel Aprea, classe 2005, figlio minore di Gennaro Aprea, ritenuto capoclan di Barra. In quella circostanza i quattro erano stati fermati per un controllo e perquisiti ed erano stati trovati in possesso di una Beretta calibro 7.65 e 1600 euro in banconote di piccolo taglio; l'arma era risultata rubata nell'ottobre precedente alla Polizia Municipale di Frattaminore (Napoli).

L'assoluzione del boss De Micco

L'omicidio avviene in un periodo molto delicato per le dinamiche criminali del quartiere. È di pochi giorni fa, infatti, l'assoluzione di Marco De Micco, "Bodo", ritenuto a capo dell'omonimo clan egemone a Ponticelli, e di altri quattro imputati, finiti sotto processo per l'omicidio di Carmine D'Onofrio, il 23enne ucciso davanti alla fidanzata incinta di otto mesi; i 5 imputati sono stati giudicati innocenti "per non avere commesso il fatto". Nelle ore in cui si diffondeva la notizia della sentenza, nel quartiere di Napoli Est erano stati esplosi fuochi d'artificio e sui social erano comparsi diversi post celebrativi.

A Ponticelli istituita la zona rossa

Sempre di questi giorni, la decisione di istituire a Ponticelli una "zona rossa", il dispositivo che prevede l'intensificazione dei controlli e il «divieto di stazionamento nelle zone per i soggetti che assumono atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti e risultino già destinatari di segnalazioni all'Autorità Giudiziaria per reati in materia di stupefacenti, reati contro la persona, reati predatori, invasioni di terreni o edifici, detenzione abusiva di armi, porto abusivo di armi, porto di armi e/o oggetti atti ad offendere». L'area interessata si trova nel centro storico del quartiere e comprende corso Ponticelli, via don Agostino Cozzolino e viale Margherita.

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