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Omicidio di Giulia Tramontano, ultime notizie

A Sant’Antimo messa per Giulia Tramontano, uccisa dal compagno. L’8 giugno la fiaccolata

Sant’Antimo l’8 giugno ricorderà Giulia Tramontano, uccisa dal compagno nel Milanese. Si attende l’autopsia per l’autorizzazione ai funerali della 29enne.
A cura di Nico Falco
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Oggi a Sant'Antimo, in provincia di Napoli, durante la messa domenicale si è pregato per Giulia Tramontano, la 29enne uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello a Senago (Milano) insieme al figlio che portava in grembo e per il quale aveva già scelto il nome, Thiago. Don Salvatore Coviello, parroco della cittadina del Napoletano, ha fatto leggere durante la funzione una preghiera dei fedeli dedicata alla giovane madre e al figlio non ancora nato.

Il sacerdote ha voluto proporre una riflessione chiedendo che si vada oltre l'emotività del momento e che si miri a costruire una società più giusta e umana coinvolgendo le famiglie e le scuole. A Sant'Antimo è stata annullata la festa annuale del santo patrono, programmata per ieri, proprio per la tragedia che ha coinvolto la giovane. La data dei funerali di Giulia Tramontano non è stata ancora fissata: si dovrà attendere l'autopsia, che dovrebbe essere svolta martedì prossimo. Successivamente potrà arrivare il placet per il trasferimento della salma a Sant'Antimo e quindi per la sepoltura.

L'8 giugno ci sarà la fiaccolata, promossa dall'Amministrazione comunale e dalle realtà del territorio, che partirà dalla Villa Comunale e passerà davanti alla casa natia della ragazza; parteciperanno un sociologo e il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo. Il sindaco di Sant'Antimo, Massimo Buonanno, ha sottolineato che è operativa, presso il Comune, una delle sedi del centro antiviolenza ‘Libera-mente Donna',  che offre assistenza gratuita a chi ne avesse bisogno. In merito alla fiaccolata, il primo cittadino ha spiegato che vuole essere un modo

per stringersi intorno alla famiglia e diffondere una cultura della prevenzione del fenomeno della violenza di genere. La comunità tutta è invitata a partecipare, non solo in segno di vicinanza alla famiglia di Giulia e per la sua memoria, ma anche per manifestare, ribadire e veicolare un messaggio di protesta contro l'ennesimo fenomeno di violenza contro una donna.

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