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A Napoli una tassa di 2 euro per i voli da Capodichino dal 1° gennaio 2023

Dal 1° gennaio una tassa di 2 euro per i voli da Capodichino, insorge la Gesac. Ma Palazzo San Giacomo fa quadrato: “Misura richiesta dal Governo”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Dal 1° gennaio 2023, scatta una tassa di 2 euro per l'imbarco dall'aeroporto di Napoli Capodichino. Si tratta di una delle misure che partiranno con l'anno nuovo (così come l'incremento Irpef dello 0,1%), e che fanno già discutere. Palazzo San Giacomo fa quadrato e spiega: "Sono impegni che ci erano stati chiesti dal Governo come condizioni del Patto per Napoli". Ma le opposizioni attaccano. E sulla tassa da 2 euro per i voli da Capodichino insorge anche la Gesac, la società che gestisce lo scalo internazionale partenopeo, che teme ripercussioni da parte dei viaggiatori, che potrebbero "virare" verso altri scali.

La Gesac: "Spostare la tassa almeno al 2025"

"Tale provvedimento", tuona invece la Gesac, "è stato assunto mentre sono ancora in corso interlocuzioni con il Governo per individuare una soluzione che, nel pieno rispetto del "Patto per Napoli" che prevede tale aumento, consenta almeno di differirne l'attuazione all'inizio del 2025. La delibera", spiega la società in una nota ufficiale, "ha di fatto interrotto il dialogo con la società di gestione aeroportuale che aveva proposto soluzioni alternative, anche alla luce della posizione assunta dall'AICALF (Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares), in una lettera inviata il 29 novembre scorso al sindaco e agli Assessori competenti, a cui risulta non è mai stata data risposta".

Baretta: "Nessuna interruzione di dialogo"

Dal canto suo, l'assessore Pier Paolo Baretta spiega che "la delibera di giunta, adottata ieri, è tecnicamente necessaria per poter iscrivere il provvedimento all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale che si terrà il giorno 28 dicembre, ultima data utile per deliberare. Non si tratta, quindi, di nessuna interruzione di dialogo". Baretta ha anche aggiunto che "il Comune, su sollecitazione di Gesac, ha dichiarato nei giorni scorsi la propria disponibilità ad una interlocuzione col governo al fine di ridurre le eventuali conseguenze che tale provvedimento, necessario dal punto di vista del bilancio è obbligato dalla stipula del patto. potrebbe comportare nella economia della città. A tal fine si ritiene necessaria una politica nazionale omogenea", e aggiunge che "proprio in queste ore il Comune di Venezia ha incrementato la tassa aeroportuale di ben 2,5 euro".

L'assessore Pier Paolo Baretta
L'assessore Pier Paolo Baretta
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