A Napoli un deposito di borse false nella strada dove nacque Totò: arriva la polizia

Un deposito di borse false, anche di pregevole fattura, nella strada dove nacque il 15 febbraio del 1898 il grande Totò. La scoperta è stata fatta dalla polizia che ha sequestrato il tutto, posto i sigilli al locale e denunciato l'uomo che si trovava all'interno. E così mentre Napoli non ha ancora un museo dedicato al suo attore comico forse più rappresentativo dell'intero Novecento, conosciuto in tutta Italia e anche all'estero tanto da essere riconosciuto come "il principe della risata" italiana, dall'altra parte nella strada dove nacque, il Vico Santa Maria Antesaecula, c'era invece un deposito di borse griffate rigorosamente false.
La scoperta è avvenuta per caso, quando gli agenti del commissariato Vicaria-Mercato, durante un giro di pattuglia, hanno notato un uomo con un grosso sacco di plastica che, alla loro vista, è scappato in un basso. Gli agenti lo hanno raggiunto, scoprendo all'interno un vero e proprio deposito del falso. Complessivamente, 318 le borse di diverse griffe che sono state ritrovate e sequestrate nel basso, tutte rigorosamente false. Denunciato l'uomo, un 39enne di origine straniera, che ora dovrà rispondere di contraffazione, ricettazione ed introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Sequestrato anche il locale. Nella stessa strada, il vico Santa Maria Antesaecula al terzo piano del civico 107, nacque Totò il 15 febbraio del 1898: molti napoletani ancora oggi "dimenticano" questo punto turistico, mentre nell'intera città non esiste ancora, da 56 anni, un museo dove possa essere ricordato dignitosamente il principe della risata, che fino all'ultimo respiro non ebbe altri pensieri se non per Napoli. Celebre la sua ultima frase: "Mi sento male.. portatemi a Napoli", che pronunciò poco prima di morire il 15 aprile del 1967, oltre mezzo secolo fa.