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A Napoli irregolare una fabbrica di fuochi d’artificio su due: denunce e sospensioni prima di Capodanno

A Napoli sospese dalla Prefettura 6 fabbriche di fuochi di artificio su 13. Sanzionati 16 negozi su 30. Controlli anche a ridosso del Capodanno.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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A Napoli irregolare quasi una fabbrica di fuochi d'artificio su due: scattano denunce e sospensioni prima di Capodanno 2026 da parte della Prefettura. Su 13 fabbriche di fuochi pirotecnici, infatti, 6 sono state denunciate e altrettante sospese. Mentre su 30 negozi, 16, più della metà, sono stati sospesi da 15 a 30 giorni. Questo l'esito dei controlli che si sono svolti tra il 2024 e il 2025. Ispezioni richieste dal Prefetto Michele Di Bari su tutto il territorio della provincia, sulla sicurezza delle procedure, per scongiurare incidenti. Si tratta, infatti, di un'attività a grande rischio, nella quale bisogna avere la massima attenzione in ogni fase della lavorazione e anche successivamente è fondamentale la massima cura nella conservazione e nel deposito in luoghi idonei.

I controlli della Prefettura sulle fabbriche di botti

Quasi un anno fa, il 18 novembre 2024, a Ercolano, morirono tre giovani nell'esplosione di una fabbrica di fuochi artificiali. La Prefettura ha avviato in questi due anni una attività ispettiva condotta dalla Commissione tecnica territoriale sostanze esplodenti, istituita proprio con il compito di assicurare il conseguimento degli obiettivi di tutela della sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto di qualsiasi condotta illecita.

Sono state ispezionate tutte le 13 fabbriche autorizzate nel territorio della provincia di Napoli e oltre 30 esercizi di minuta vendita di articoli pirotecnici ubicati nel territorio della medesima provincia. A seguito dei risultati di tali ispezioni, sono state inviate, dalle Autorità competenti, le comunicazioni di notizie di reato all’Autorità Giudiziaria, per 6 dei 13 opifici ispezionati, in quanto resisi responsabili di violazioni integranti fattispecie di reato e sono stati destinatari di provvedimenti di sospensione, da giorni 5 a mesi 3, 6 fabbriche di fuochi d’artificio. Nell’anno 2025 sono stati destinatari di provvedimenti di sospensione, di durata variabile dai 15 ai 30 giorni, 16 esercizi di minuta vendita di articoli pirotecnici.

Le attività della Commissione stanno proseguendo nell’ottica di intensificare al massimo grado l’attività di controllo sulla puntuale osservanza della normativa tecnica e amministrativa di settore da parte dei titolari delle licenze di fabbricazione, detenzione e vendita di articoli pirotecnici, rilasciate ai sensi dell’articolo 47 Tulps e in attuazione di una mirata strategia di prevenzione e di contrasto di ogni condotta illecita.

Controlli anche a ridosso di Natale e Capodanno

Sono già state programmate ulteriori verifiche ispettive, che si svolgeranno a breve e proseguiranno nel corso dei mesi a venire, presso i negozi di minuta vendita nonché presso le fabbriche e i depositi di artifici pirotecnici, al fine di verificare il rispetto della normativa vigente in materia e di prevenire ogni rischio per l’incolumità pubblica nell’esercizio delle attività di fabbricazione e vendita di materiale esplodente.

Nell’imminenza delle festività natalizie, in seno al Comitato provinciale per l’ordine e sicurezza pubblica del 7 novembre, è stata pianificata, inoltre, una specifica attività di controllo, con l’ausilio delle Polizie Locali e delle Forze dell’Ordine, allo scopo di indirizzare correttamente l’attività di prevenzione e vigilanza sulla produzione, sul commercio e sulla detenzione dei manufatti pirotecnici. Al vertice hanno partecipato l’Assessore alla legalità del Comune di Napoli, Antonio De Iesu, il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli, Aldo Policastro, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola, Marco Del Gaudio, il Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Napoli, Antonio Ricci, il Procuratore Aggiunto della Procura di Napoli Nord, Maria Di Mauro, il Questore, Maurizio Agricola, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Biagio Storniolo, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Carmine Virno, i Comandanti della Polizia locale Ciro Esposito e della Polizia Metropolitana, Lucia Rea. La Prefettura di Napoli e le Forze dell’Ordine continueranno a monitorare, in maniera costante, il delicato settore, al fine di reprimere ogni condotta illecita e scongiurare pericoli per la salute umana, per l’ambiente e per gli animali, nonché per contrastare l’economia illegale collegata all’intera filiera.

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