A Napoli il Covid dilaga anche tra i bambini, pieno il Santobono: occupati tutti i 20 posti letto
La diffusione della variante Omicron e la mancanza di una copertura vaccinale capillare sta mostrando, in questa quarta fase della pandemia di Coronavirus, come ad essere colpiti siano adesso, molto spesso, i bambini. Anche a Napoli, il Covid-19 dilaga purtroppo tra i più piccoli, ai quali soltanto di recente si è dato accesso al vaccino, nella fascia d'età che va dai 5 agli 11 anni, ma "la situazione è difficile", come dichiara Vincenzo Tipo, primario del Pronto Soccorso dell'ospedale Santobono, nosocomio pediatrico della città, i cui posti letto sono tutti occupati da bambini positivi al Covid. A fronte dell'aumento dei casi, infatti, la direzione dell'ospedale ha aumentato il numero dei posti letto da 10 a 20, ma comunque ad oggi questi risultano tutti occupati.
Al Pronto Soccorso arrivano 50 bimbi positivi al giorno
"Abbiamo una percentuale di accessi al pronto soccorso di bimbi malati di Covid di 50 al giorno – spiega ancora il dottor Vincenzo Tipo -. Sono numeri inimmaginabili fino a due settimane fa, che non avevamo mai avuto. La maggior parte si tratta di bimbi lattanti, al di sotto di un anno. Hanno la febbre anche alta che spaventa i genitori che li portano qui e dal nostro tampone emergono positivi. Per fortuna non tutti necessitano del ricovero, la maggior parte non hanno patologie respiratorie né sono disidratati e quindi li mandiamo a casa con controlli del pediatra di base. Meno del 10%, invece, li ricoveriamo".
"L'Omicron si comporta così – conclude il dottor Tipo – lo dicevamo da tempo che se una buona parte dell'età adulta è vaccinata, il virus per sopravvivere deve aggredire chi non ha anticorpi e quindi parliamo dei bimbi non vaccinati da 0-5 anni, in cui il covid trova terreno molto fertile. Attualmente i bambini costituiscono infatti il 30-35% di tutti i positivi in Italia".